Ordine Nazionale dei Giornalisti, a Roma si inaugura la nuova sede. Taglio del nastro affidato al Presidente del Senato, Pietro Grasso

ordine dei giornalisti consiglio nazionale

Oggi, martedì 16 marzo 2016, a partire dalle ore 10, avrà luogo l’inaugurazione della nuova sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine Giornalisti a Roma.

Un evento atteso tanti anni e fortemente voluto dal presidente Iacopino e dal consiglio dell’Ordine, che dopo un percorso lungo e faticoso, sono riusciti a trovare una sede idonea per ospitare gli uffici della struttura e così da evitare le spese di locazione.

Pensare di riuscire ad acquistare una sede pareva un obiettivo difficile anche dal punto di vista politico più che economico, visto e considerato il delicato momento che sta attraversando l’Ordine dei Giornalisti.

Sarà il presidente del Senato Grasso a tagliare il nastro proprio mentre l’aula di Palazzo Madama si appresta ad affrontare il problema della riduzione del Cnog, dopo il sì della Camera.

L’Ordine, infatti, avrebbe dovuto sciogliersi per procedere al proprio rinnovo a maggio, ma nel decreto mille proroghe si è stabilita la prorogatio sino a capodanno e da lì un lungo e tormentato dibattito sul numero dell’assemblea.

Parte della maggioranza renziana ha pensato a 36 componenti, 24 professionisti e 12 pubblicisti: questo numero renderebbe impossibile gestire il disciplinare e 4 commissioni consultive.

Alcuni sostengono addirittura un listone nazionale dove tra l’altro sarebbero discriminate le piccole regioni che vedrebbero esclusa la propria rappresentanza.

Per questi motivi si tenta di mediare questa posizione con quella attuale, 150 consiglieri, che vedrebbero una ipotesi gradita a 90 membri (60 professionisti e 30 pubblicisti) oppure anche un 40 a 20, con 2 professionisti e 1 pubblicista per Regione con venti circoscrizioni.

Nel frattempo l’inaugurazione della nuova sede, in via di Sommacampagna, proietta e lancia una festa verso un orizzonte politico da seguire con attenzione. All’evento saranno presenti le massime autorità del Consiglio, l’esecutivo, presidenti e vice presidenti di commissione, membri del Cts e dei gruppi di lavoro e la cerimonia è stata allargata ai presidenti e vice presidenti degli ordini regionali.

Eugenio Crispo

 

 

Redazione

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