Nuovo programma sanitario, il PD di Isernia ne chiede il ritiro e invita i sindaci della provincia ad aderire alla protesta
Il Partito Democratico di Isernia dichiara forte opposizione rispetto alla bozza del Programma Operativo 2022-2024, preannunciando il deposito di osservazioni critiche indirizzate al Commissario ad acta della Sanità, Donato Toma, predisposte con la preziosa collaborazione della “Casa dei diritti”, associazione di promozione sociale da sempre in prima linea nella difesa della Sanità pubblica.
“Come Federazione provinciale e Circolo cittadino PD di Isernia – scrivono i dem in una nota – chiediamo al Presidente della Giunta regionale del Molise l’immediato ritiro della bozza del P.O. 2022-2024,già presentata ai Ministeri competenti, o in subordine la sua radicale revisione, esprimendo assoluta contrarietà alle previsioni in esso contenute.
Il P.O., così come predisposto a livello regionale, determinerebbe un’ulteriore ed inaccettabile penalizzazione del nostro ospedale, già pesantemente indebolito in passato in termini di servizi e reparti, senza potenziare in modo adeguato la Sanità territoriale, con l’aggravante intollerabile di eliminare il laboratorio di emodinamica di Isernia, presidio fondamentale e imprescindibile per la Sanità dell’intero territorio provinciale, mortificando la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini molisani.
Sì invitano,pertanto, tuttii Sindaci della provincia di Isernia ad aderirea questa iniziativa a tutela della Sanità pubblica, dei diritti fondamentali e sociali dei cittadini,sostenendola in tutte le sedi e con ogni mezzo disponibile, rivolgendo un appello particolarmente sentito al Sindaco di Isernia,anche in virtù del ruolo che ricopre di Vice-Presidentedella Conferenza dei Sindaci, richiamando, infine, ancora una volta, tutti i consiglieri regionali di Isernia a difendere adeguatamente il nostro territorio.
Le osservazioni critiche e le proposte costruttive saranno depositate nelle prossime ore ei dettagli saranno resi noti la settimana prossima in una conferenza stampa, dove contestualmente verranno illustrate anche le ulteriori forti iniziative e azionia difesa della Sanità pubblica e dei cittadini molisani, che verranno da subito messe in campo nel caso in cui le nostre richieste non verranno ora accolte a livello regionale”.