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Nuovo anno scolastico: i messaggi delle Istituzioni

Prima campanella per oltre 34mila studenti molisani, suddivisi in oltre duemila classi. Giovedì 14 settembre 2023 terminerà il riposo estivo per i ragazzi molisani, che inizieranno l’anno scolastico 2023/2024.

“Agli studenti, ai Dirigenti Scolastici, ai docenti, al personale ATA e ai genitori giunga un caloroso in bocca al lupo con l’auspicio che ognuno, durante l’anno scolastico, possa raggiungere gli obiettivi prefissati”, sono le parole del presidente della Regione, Francesco Roberti alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico.

“I nostri studenti – dice Roberti – rappresentano il futuro della nostra terra e sono la migliore risorsa su cui noi possiamo investire. Per questo motivo, è compito nostro favorire quelle condizioni, affinché il Molise possa tornare a essere terra dove i nostri giovani possono costruirsi il proprio futuro.

Gli studenti molisani hanno la fortuna di essere guidati da docenti che sono in grado di assicurare alti standard formativi, grazie a un lavoro che parte dal Provveditorato agli Studi fin dentro le scuole che fanno degli istituti molisani tra i più all’avanguardia. Conosco l’entusiasmo e la passione con cui si lavora nelle scuole.

L’augurio agli studenti è anche quello di godersi questo fondamentale momento di crescita, vivendo appieno gli anni della scuola, destinati a restare un pilastro fondamentale nella vita di ognuno. A scuola, infatti, nascono le prime relazioni sociali tra gli studenti, che iniziano anche a confrontarsi sia con i propri coetanei che con gli adulti”.

Queste, invece, òle dichiarazioni del presidente del Consiglio Regionale, Quintino Pallante:

“La ripresa delle lezioni rappresenta sempre per gli studenti, per il personale della scuola e per le loro famiglie, l’inizio di una nuova fase della propria esistenza. In generale il sistema scolastico, per la sua complessa articolazione, per la sua strutturazione logistica e per i settori – primo tra tutti quello dei servizi- che coinvolge direttamente o indirettamente, incide in maniere rilevante sulla quotidianità dell’intera società molisana.

I fatti di cronaca di questa estate, che hanno visto coinvolti come vittime e come aguzzini dei minorenni, testimoniano in maniera eloquente come il percorso in alcuni casi “involutivo” di una parte della società, possa trovare argine principalmente in un sistema scolastico strutturato, organizzato e dimensionato alle reali esigenze dei singoli territori nei quali è chiamato ad operare. La scuola, dunque, quale attore protagonista nell’infondere nei propri interlocutori educazione, conoscenza, promozione ed incoraggiamento per i singoli talenti e propensioni degli studenti, ma anche quale sentinella dei territori, quale rilevatore dei disagi e delle povertà materiali e non, quale “prima linea” del fronte di contrasto a fenomeni di violenza e contrapposizione.

La realtà sociale e scolastica molisana è molto diversa dalle zone in cui si sono svolti i fatti di violenza di questi ultimi mesi, ma pure ha registrato in passato episodi di violenza -fortunatamente, di diversa gravità- tra minori, che devono però allertare tutti, educatori, istituzioni e famiglie, impegnandoci ad un’attenzione vigile e costante nel cercare di capire dove si generano e annidano i disagi, quali problematiche investono i nostri giovani, e come la società organizzata può operare per venirli incontro, non lasciarli soli e renderli in grado di poter crescere in modo sano e in ambienti sociali altrettanto sani.

Allora che questo inizio anno sia per ciascun molisano un’occasione per sentirci tutti uniti e impegnati nel difendere, promuovere, incoraggiare, agevolare e sostenere -ciascuno ovviamente per le proprie responsabilità e possibilità- la scuola come sistema, la sua presenza territoriale, la sua operatività e incisività educativa, e con essa i NOSTRI ragazzi, i NOSTRI insegnanti, le NOSTRE famiglie.

Buon anno, dunque, a chi inizia il percorso scolastico per la prima volta, a chi lo prosegue in classi avanzate e a chi si appresta all’ultimo periodo formativo prima di approdare al mondo del lavoro o all’università.

Buon anno ai genitori che come sempre faranno ogni sforzo per seguire i propri figli, per capirne le preoccupazioni e per sostenerli nel loro percorso.

Buon anno agli insegnanti e alle altre figure impegnate nel sistema scolastico, che come sempre daranno il meglio per educare, ma anche per comprendere, proteggere e sostenere le specificità di ogni alunno.

Buon anno a tutte le istituzioni, prime tra tutte il Consiglio regionale, che dovranno svolgere il proprio compito legislativo, organizzativo ed esecutivo con attenzione ai singoli territori, alle loro necessità, ai loro bisogni e alle loro aspettative, per far sì che la scuola continui ad essere in Molise quel “costruttore” di cittadini preparati, consapevoli, indipendenti, determinati a contribuire a realizzare un mondo migliore per sé e per la loro comunità”.

Redazione

CBlive

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