“Non parlare”, i biglietti dello spettacolo di martedì 5 gennaio 2016 in distribuzione gratuita. L’assessore de Capoa: “Il tema della violenza sulle donne è un problema culturale della nostra società”

La locandina dello spettacolo "Non parlare"
La locandina dello spettacolo “Non parlare”

“Non parlare” è lo spettacolo che andrà in scena martedì 5 gennaio 2016 al Teatro Savoia di Campobasso, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e rientrante nel cartellone “Natale in… Comune”.

biglietti sono in distribuzione gratuita all’infopoint di “Natale in… Comune” in Piazzetta Palombo, aperto tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19.

Interpretato e scritto da Katiuscia Magliarisi, parla di “Una donna svampita. Il rapporto conflittuale con la madre. Un treno che porta al mare. La strana figura di un controllore. Una pioggia che misteriosamente non cessa mai. E un omicidio”.

Katiuscia Magliarisi è autrice, regista e interprete. Attualmente collabora con la compagnia Nutrimenti Terrestri, fondata nel 1988 dal regista Ninni Bruschetta e dall’attore Maurizio Puglisi, con la quale realizza progetti nell’ambito della ricerca e sperimentazione teatrale.

Diplomata in Regia al South Thames College di Londra; Double award in ‘Broadcast and media’ alla London University of the Arts. Ha partecipato ai laboratori di recitazione e di scrittura dello stesso Ninni Bruschetta, Abani Biswas, Riccardo Vannuccini, Enrico Ghezzi e Carlo Lucarelli.

“Quello della violenza sulle donne – afferma l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, che invita la cittadinanza allo spettacolo – è un problema che coinvolge l’intera società, non è più soltanto un problema di ordine pubblico, ma un problema culturale che necessita di politiche integrate di prevenzione e di protezione delle donne e che deve richiamare le istituzioni alle loro responsabilità e a fare quanto dovuto per mettere in atto tutte le misure a tutela della vita e delle libertà fondamentali delle donne. La Convenzione di Istanbul,  che  all’art. 3 definisce la violenza contro le donne violazione dei diritti umani , è stato il primo strumento internazionale giuridicamente rilevante diretto a creare un quadro normativo completo a tutela delle donne contro ogni forma di violenza.  Sulla  base delle indicazioni  provenienti da Istanbul, il Decreto-legge  14 agosto 2013, convertito in Legge 15 ottobre 2013 n.119,ha finalmente reso più incisivi gli strumenti necessari per la repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e di atti persecutori. Tuttavia – prosegue l’assessore Emma de Capoa – penso di non sbagliare nel dire che è un approccio ancora timido se commisurato alla gravità del problema per cui ancora molto si deve fare contro il femminicidio e contro tutto ciò che costituisce violenza alle donne ad opera dell’uomo.

Trattandosi di un problema culturale – conclude Emma de Capoa – che coinvolge l’intera società, come assessore alle Pari Opportunità, ritengo sia necessario portare avanti e potenziare una politica culturale adeguata che affronti il  problema alle radici. Importante è allora la prevenzione: è, infatti, intenzione mia e del Presidente della Commissione Cultura e Pari Opportunità,  dottoressa Giovanna Viola, affrontare tale argomento nelle scuole, con i ragazzi sin dalla più tenera età, così come già stiamo facendo con un progetto sulla legalità, nato da un protocollo d’intesa tra la Scuola di Legalità Don Peppe Diana, di cui è direttore e fondatore nel Molise il prof. Vincenzo Musacchio”.

 

Redazione

CBlive

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