No alla soppressione della Prefettura di Isernia: anche Mimmo Izzi (UdC) si associa alla protesta
Presente anche Mimmo Izzi questa mattina, martedì 22 settembre 2015, in Prefettura al fianco della segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo, per protestare contro la soppressione della Prefettura. Isernia, infatti, rientra nell’elenco dei 23 capoluoghi di provincia per i quali è stata decisa la chiusura dell’Ufficio di Governo.
“Nascondendosi dietro la ormai famigerata spending review, lo Stato sta lentamente depauperando il territorio molisano ed in particolare la provincia di Isernia. L’Università ha abbandonato il centro storico della città; i tre ospedali sono stati notevolmente ridimensionati; la Camera di Commercio è stata accorpata a quella di Campobasso; i collegamenti viari e ferroviari sono sempre più in condizioni di notevole degrado: il tutto, naturalmente, a spese dei cittadini che, al contempo, continuano a dover pagare imposte e tasse tra le più alte d’Italia per servizi inesistenti”.
“Ora – afferma Mimmo Izzi – si mette a rischio anche l’esistenza della Prefettura che, in caso di soppressione, rischierebbe purtroppo solo di diventare il primo atto di una serie di chiusure o ridimensionamenti a cascata di numerosi altri uffici e presidi fondamentali come la Questura, i comandi provinciali dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, e degli altri uffici pubblici attualmente presenti, con danni notevoli per la popolazione in termini di sicurezza e di servizi. Per questi motivi andremo domani a ribadire al rappresentante del governo che la Prefettura non si deve toccare e che, principalmente, non si può continuare a svuotare e svilire il territorio della Provincia di Isernia che, vorrei ricordarlo, resta un territorio di frontiera, vista la pericolosità dei confini. Ma, soprattutto, è fondamentale che la nostra città ed il nostro territorio riconquistino quel ruolo di centralità che avevano progressivamente ottenuto nel tempo all’indomani della istituzione della Provincia”.