Da New York, nell’Earth Day, l’Italia ratifica i patti della Cop21. Tomassone (PD): “Per Renzi un messaggio di speranza per il futuro”
Si è svolta a New York, durante l’Earth Day, la cerimonia più partecipata nella storia del Palazzo di Vetro. 175 paesi riuniti nella sede delle Nazioni Unite per firmare l’accordo sul clima raggiunto nel dicembre scorso a Parigi, ratificato da 171 nazioni. Accordo che prevede di mantenere l’innalzamento delle temperature globali ben al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali e, anzi, di sforzarsi per mantenerlo entro gli 1,5 gradi.
La Giornata della Terra (Earth Day), nata da un teach-in sulle questioni ambientali nel 1970, celebra l’ambiente e la salvaguardia dello stesso. “E quale miglior modo di festeggiarla se non dare un messaggio di responsabilità per i nostri figli e i nostri nipoti (come ha detto il premier Renzi), un messaggio di speranza nel futuro e nella salvaguardia della natura, ratificando i patti della COP21 di Parigi” Apre così Antonio Tomassone, responsabile energia del PD Molise, circa l’accordo per salvare il pianeta preso a New York.
L’impegno sul clima e l’ambiente “è una priorità per il governo italiano” continua Tomassone “Ora bisogna lavorare insieme per dare attuazione all’accordo di Parigi: guardare alle energie rinnovabili, al sistema dei trasporti, all’efficienza energetica nelle abitazioni e via dicendo. Un segnale forte per le future generazioni.”
In Italia l’industria energetica si sta trasformando. Siamo divenuti leader nelle rinnovabili con il 40% della produzione di energia elettrica da tali fonti. Le imprese nel settore sono cresciute, con investimenti oltre il 42% nel 2015, rispetto all’anno precedente. “A riprova che l’Italia sta cambiando rotta, ma non basta. Bisogna dare una marcia in più: gli accordi di Parigi vanno in questa direzione” dice il responsabile del PD Tomassone che ricorda come “in Molise la Regione, con il Presidente Frattura in prima linea, sta portando a termine la redazione del nuovo Piano energetico (PEAR), ha finanziato l’efficientamento energetico delle pubbliche illuminazioni dei comuni molisani, sta spingendo sulla raccolta differenziata spinta e non da ultimo ha vinto la sfida per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese”.
“Gli obiettivi fissati nell’Earth Day devono trasformarsi in azioni concrete.” chiude Tomassone “Serve, dunque, una strategia energetica lungimirante, di lungo periodo. Bisogna prendere atto che il tempo della contrapposizione tra fossili e rinnovabili è superato e che strategia ambientale energetica e industriale sono la stessa cosa”.