Messere in rotta con il PD boicotta l’assemblea nazionale: “Resterò un semplice iscritto”
Per l'ex amministratore molisano "insensato restare altri mesi senza leadership"
Nicola Messere, già componente della segreteria regionale e componente proprio dell’Assemblea Nazionale dei Democratici, non prenderà parte all’assemblea nazionale del partito in programma sabato 17 novembre in cui si deciderà la data del Congresso che non è escluso possa essere fissata per i primi giorni del mese di marzo 2019.
“Anche un idealista e ottimista come me – il commento amaro di Messere – arriva ad un punto in cui si rende conto che, probabilmente, è finita l’epoca in cui la passione per la politica e la voglia di partecipare a battaglie collettive, potesse trovare spazio nel PD”.
“Con tutto lo sfacelo che sta facendo il Governo gialloverde, mi chiedo, come si fa a restare per altri quattro mesi senza una forte leadership”, è la domanda che si pone l’ex sindaco di Molise, per il quale proprio questo particolare momento storico avrebbe, invece, chiesto “un’assunzione di responsabilità immediata, tempestiva, anche con un congresso straordinario, ponendo fine ad una dannosa lotta interna.
Messere ha poi voluto esprimere grande apprezzamento e riconoscenza per il segretario uscente Martina “che – ha detto – ha messo anima, passione, sentimento, capacità, dignità e cuore al servizio della nostra comunità in questa brutta pagina per il nostro partito. Purtroppo, – ha continuato – ancora molte persone hanno pensato e pensano di utilizzare il Partito Democratico come un taxi e non come una partito strutturato dove misurare le proprie capacità e sviluppare le sacrosante ambizioni politiche, a prescindere dal ruolo che uno ricopre o ricoprirà e, però, nel rispetto degli ideali fondanti e soprattutto mantenendo giuste e dignitose relazione umane con tutti i compagni di viaggio”.
“Non voglio passare né per un nostalgico né per un ingenuo, ho voluto solo comunicare che, siccome in Molise, per usare un eufemismo, il contesto non mi sembra molto differente da quello nazionale, anzi, non ci sono più le condizione per un mio impegno diretto all’interno dei futuri organismi dirigenziali del partito che saranno eletti e nominati con il prossimo congresso, restando ovviamente un semplice iscritto. Chiaramente, – conclude Messere – relativamente a quanto accaduto e a quello che probabilmente accadrà ciascuna si assumerà le proprie responsabilità”.