Maggiori diritti per i docenti di ruolo e precari: queste le richieste del Coordinamento dei docenti
Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina “Diritti Umani”, attraverso lo Studio Legale Parente, chiede al Ministro Marco Bussetti, e ai partiti di Governo maggiori agevolazioni per i docenti.
“Ricordiamo che il dissenso contro la Buona scuola del 05 maggio 2015 ha comportato l’astensione lavorativa di circa 618.066 unità, secondo i dati diffusi dal ministero della Funzione pubblica” queste le dichiarazioni del presidente Romano Pesavento: “Considerando che nell’anno scolastico 2018/2019 i posti in organico sono 822.723, chiediamo che vengano tenute in considerazione e analizzate le tante problematiche inerenti ai docenti di ruolo e ai precari; in particolare, di forte interesse è l’annosa questione dei docenti fuorisede in quanto da più parti politiche era stato assicurato un imminente piano di rientro onde porre rimedio a una serie di iniquità presenti nella precedente normativa; di grande vantaggio per il conseguimento di competenze trasversali e specifiche sarebbe l’inserimento nel monte ore di ciascun istituto scolastico (I e II grado) della disciplina di educazione civica, il cui insegnamento per specificità dei contenuti dovrebbe essere attribuito al personale della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche; adeguamento stipendi; concorso docenti terza fascia; riduzione classi pollaio; l’istituzione di una piattaforma digitale su cui far confluire interessi e specificità dei sistemi provinciali educativi: tali istanze, già presentate in altri contesti, risultano essere determinanti per un corretto funzionamento della scuola. Aspettiamo con fiducia un dialogo costruttivo e concreto con gli organi di competenza”.