Liberi di leggere: le pagine di Novecento nel teatro del carcere di Campobasso
La lettura teatrale del testo di Alessandro Baricco conclude il Laboratorio di lettura condotto da Brunella Santoli e che si svolge in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale del capoluogo
È Novecento il libro che i partecipanti del Laboratorio di lettura condotto da Brunella Santoli e che si svolge in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale del capoluogo, hanno scelto all’unanimità per concludere il loro percorso culturale che li ha visti alle prese con alcuni tra i capolavori della narrativa italiana e internazionale.
La lettura del testo di Alessandro Baricco chiude questa prima parte di un lungo percorso iniziato a gennaio scorso e che ha offerto spunti di riflessione e momenti di confronto in un luogo in cui la lettura rappresenta un’ancora di libertà e di contatto con il mondo esterno.
L’appuntamento fa parte di Liberi di Leggere, e rientra nella programmazione di Ti racconto un libro 2023, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso.
Nel corso degli incontri, i detenuti hanno letto e commentato le pagine del romanzo, confrontandosi su temi importanti come quelli dell’immigrazione, ma hanno anche avuto l’opportunità di ascoltare la musica di grandi jazzisti, che hanno un ruolo centrale nella narrazione, e che faranno da colonna sonora alla lettura.
Nel corso degli anni, Liberi di leggere ha ospitato alcune delle personalità più prestigiose della narrativa italiana, tra cui Pino Roveredo, Ivan Cotroneo, Antonio Pascale, Eugenio Allegri e Francesco Viviano, dando vita ad una formula innovativa di lettura basata sul confronto e la discussione e che ha di fatto creato le basi per il Laboratorio di lettura, un’esperienza realmente condivisa e che ha riscosso una straordinaria partecipazione. Un luogo in cui la lettura rappresenta un ritaglio di libertà e un modo per mantenere viva l’intelligenza e per elaborare un nuovo senso della vita.
L’appuntamento è mercoledì 5 luglio, alle ore 16 nel teatro della sala circondariale di Campobasso.