Legge Stabilità, Fanelli al lavoro nel negoziato Anci-Governo: “Garantire servizi vitali per comuni e cittadini”
“Un augurio al nuovo e difficile lavoro dei sindaci della provincia di Isernia riuniti oggi per la prima volta nel nuovo ‘consiglio’ di area vasta e al territorio della provincia di Campobasso. Un miliardo di taglio su Province e Città metropolitane ancora previsto sulla proposta di Legge di Stabilità rende impossibile riscaldare le scuole, spalare la neve, la manutenzione delle strade”. Lo afferma Micaela Fanelli, membro dell’ufficio di Presidenza nazionale Anci e membro del Cdr. “Sono favorevolissima all’abolizione delle sovrastrutture politiche che hanno nel tempo determinato centri di costo aggiuntivi, come sono state in Italia in parte le Province e altri Enti e come lo sono spesso enti e organizzazioni centrali. Ma non sono affatto favorevole al taglio radicale di servizi vitali per i cittadini”.
In Commissione Bilancio intanto, spazio agli emendamenti sulla ‘buona scuola’ e al piano straordinario di assunzioni per la stabilizzazione dei precari, a cui si è aggiunto un programma di formazione esteso anche ai dirigenti scolastici. Il Ministro del Lavoro Poletti poi ha confermato la volontà di aumentare i fondi per gli ammortizzatori sociali, mentre il ministro Madia ha affermato che “nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione della PA”. Via libera inoltre alla proroga al 2015 alla compensazione dei debiti fiscali con i crediti commerciali che le imprese vantano con la Pubblica amministrazione, “una boccata d’ossigeno per le imprese”, sottolinea la delegata Anci. La Fanelli sugli esiti del negoziato con il Governo non ha dubbi: “Speriamo il lavoro in Commissione bilancio della Camera oggi e quello successivo raccolga questo grido d’allarme. L’abbiamo detto al Comitato direttivo Anci di martedì. Ho condiviso la linea del Presidente Fassino, che è stato bravo nel far introdurre numerosi punti di miglioramento nel negoziato col Governo in merito alle misure previste dalla legge di Stabilità in relazione ai Comuni. Ma ora va fatto questo sforzo imprescindibile. Diversamente, ai già onerosissimi tagli sui comuni (pari a 1,5 mld), si aggiungeranno questi. Insieme, sono insostenibili. Condivido – evidenzia – l’obiettivo della manovra Renzi: ridurre le tasse e rilanciare la competitività, rispettando gli impegni con l’Europa. Adesso però si tratta di rendere compatibile tutto questo con l’esercizio di diritti fondamentali. Non possono essere introdotti ulteriori tagli “indiretti” di risorse che vanno a determinare altre difficoltà che graveranno sui territori, anzi – conclude Fanelli – sosteniamo con forza che la local tax, la cui riforma potrebbe diventare un collegato alla legge di stabilità, sia appannaggio delle amministrazioni locali, per cui i Comuni siano interamente titolari dei propri tributi”.