Legambiente e Legacoop insieme per una nuova casa del volontariato: mercoledì a Campobasso l’inaugurazione della nuova sede

Il gruppo dirigente di Legambiente Molise continua a promuovere un’azione puntuale e capillare sul territorio dell’antico Sannio, in sintonia con le indicazioni programmatiche inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ciononostante, la realtà molisana rischia di subire politiche antiquate ed improduttive, incapaci, fra l’altro, di cogliere gli aspetti migliori delle nuove direttive europee, dal momento che sono stati, di fatto, bloccati gli iter attuativi di diversi progetti naturalistici, tra cui l’applicazione della legge istitutiva riguardante il Parco Nazionale del Matese, non più disgiunto dallo storico Ente di Pescasseroli (con i rispettivi territori raccordati dal corridoio lineare dell’I.S.P.R.A.).

Per di più, il sodalizio del cigno verde è stato impegnato, nel corso degli ultimi mesi, su più fronti, come, per esempio, la promozione dell’economia circolare attraverso il recupero dei materiali riciclabili e la difesa dei Picccoli Comuni, in linea con la necessità di valorizzare sia l’artigianato artistico e tradizionale che il commercio di prossimità.

A ciò si sono aggiunte le costanti campagne di sensibilizzazione ambientale dirette a responsabilizzare le cittadinanze, cosi come non sono mancate le battaglie di vigilanza civile contro il drammatico fenomeno degli ecoreati. Un campo d’azione ampio e complesso che ha permesso all’associazione molisana di esercitare un ruolo importante sul piano territoriale, riuscendo ad interpretare ansie, passioni e progettualità innovative del mondo ambientalista. E’ il caso dell’apiario di Castel del Giudice che ha rappresentato la realtà dell’Alto Molise al V Forum degli Appennini, promosso ed organizzato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dall’UNCEM e da Symbola.

“Gli Appennini – ha spiegato Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente – sono ricchi di biodiversità e per questo sono sempre più fragili rispetto alle emergenze che incombono, sono però uno spazio territoriale decisivo per vincere la sfida della crisi climatica e frenare la perdita di biodiversità. Si tratta di due fenomeni globali che si influenzano a vicenda e che possono trovare nella natura e negli ecosistemi appenninici una soluzione. Perchè la natura è l’alleato principale, il regolatore climatico più efficace e il più potente elemento di immagazzinamento della CO2. Per questo, oltre a ridurre le emissioni in atmosfera, dobbiamo utilizzare meglio il contributo che offrono la natura e gli ecosistemi nelle strategie di adattamento e mitigazione contro la crisi climatica. Insieme alle soluzioni basate sulla natura per sconfiggere le emergenze, i territori appenninici hanno bisogno di risolvere anche le questioni storiche legate alla fragilità sismica e idrogeologica, alla mancanza di opportunità di sviluppo economico che genera spopolamento e abbandono, alla carenza dei servizi”.

Conseguentemente, il gruppo dirigente di Legambiente Molise promuoverà nei prossimi mesi, presso la nuova sede di via Piave, un ulteriore programma operativo all’insegna sia della sostenibilità ambientale che del principio Do No Significant Harm (DNSH), secondo cui qualsiasi transizione energetica non può arrecare alcun danno al valore ecosistemico del territorio.

Intanto l’inaugurazione della nuova sede sociale -Legacoop e Legambiente Molise si terrà a Campobasso domani, mercoledì 21 dicembre alle ore 16,00, in via Piave.

Con tale scelta i due organismi associativi intendono rinsaldare il rapporto sociale con il territorio molisano, anche grazie ad una struttura funzionale e poliedrica, capace di accogliere corsi formativi, convegni, confronti e mostre, in linea con lo spirito programmatico comune.

Un modo per mettere a disposizione della società civile regionale una vera e propria Casa del Volontariato, aperta alle esigenze del mondo del lavoro, dell’impresa e della cooperazione.