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Le Costituenti nella memoria, Storie, Luoghi, Politiche: il 2 maggio a Palazzo San Giorgio l’inaugurazione della mostra

Il 2 maggio 2018, presso la Sala Civica di Palazzo San Giorgio, sarà inaugurata, la mostra “Le Costituenti della Memoria Storie, Luoghi, Politiche”. Potrà essere visitata fino al 15 maggio.

La mostra, promossa e sostenuta dal Comune di Campobasso – Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità, su proposta della Federazione Italiana Associazioni Partigiane Roma e Lazio, prosegue il percorso iniziato con la visita organizzata dalla Commissione Parità e Pari Opportunità della Regione Molise, alla quale parteciparono tante donne molisane delle istituzioni, dei sindacati, della scuola, dell’associazionismo e della società civile.

Lo scopo della mostra è di permettere ad un maggior numero di persone, soprattutto delle giovani generazioni, di conoscere le figure femminili che contribuirono fortemente alla stesura della nostra Costituzione e alla divulgazione dei valori legati alla storia della Costituzione stessa.

L’evento, nel solco delle iniziative tenute nel “Marzo delle Donne” è condiviso dalla  Commissione Parità e Pari Opportunità della Regione Molise, dall’Osservatorio Pari Opportunità e Politiche di Genere Auser Molise e  dall’ANPI Molise.

 Rientra nel Programma Nazionale di Educazione ai Diritti umani e alla Cittadinanza denominato “Diritti e Responsabilità”, promosso dal Ministero dell’Istruzione –  cui il Comune di Campobasso ha aderito con delibera GC n. 214 del 27 ottobre 2017 – in vista del 70° anniversario sia della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, che della promulgazione della Costituzione italiana.

La mostra “Le Costituenti nella memoria Storie, Luoghi, Politiche” intende raccontare, nelle sue linee essenziali, la storia delle ventuno donne che sedettero per la prima volta in   Parlamento.

Il 25 giugno 1946, nel Palazzo di Montecitorio, l’Assemblea Costituente si riunì in prima seduta e furono elette 21 donne su un totale di 556 deputati: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e una dell’Uomo Qualunque.

Diverse per cultura ed educazione politica, alcune divennero personaggi istituzionali di grande riferimento e rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre tornarono alle proprie occupazioni. Molte erano state attive antifasciste e protagoniste nella Resistenza e in tutte era presente la volontà democratica di contribuire attivamente alla vita politica. Insieme segnarono una tappa indimenticabile nella storia italiana e, attraverso il loro impegno e le loro capacità, furono protagoniste ai più alti livelli delle istituzioni. Cinque di loro furono elette nella commissione dei 75 che preparò il testo portato poi in assemblea plenaria. Esse mantennero nel corso dei lavori la loro intesa, nonostante provenissero da diverse culture politiche e la loro presenza fu determinante per fare della Carta costituzionale lo strumento di parità tra i sessi e una garanzia di emancipazione per le donne italiane.

A 70 anni dalla Costituzione questa mostra intende rendere omaggio alle 21 madri della Repubblica. Le brevi biografie, illustrate nella mostra, riassumono la loro attività politica e i loro interventi, nelle riunioni dell’Assemblea, appaiono ancora oggi particolarmente attuali.

Le 21 madri della Costituzione: MARIA AGAMBEN FEDERICI, ADELE BEI, BIANCA BIANCHI, LAURA BIANCHINI, ELISABETTA CONCI, MARIA DE UNTERRICHTER JERVOLINO, FILOMENA DELLI CASTELLI, NADIA GALLICO SPANO, ANGELA GOTELLI, ANGELA MARIA GUIDI CINGOLANI, LEONILDE IOTTI, TERESA MATTEI, ANGELINA LINA MERLIN, ANGIOLA MINELLA MOLINARI, RITA MONTAGNANA TOGLIATTI, MARIA NICOTRA VERZOTTO, TERESA NOCE LONGO, OTTAVIA PENNA BUSCEMI, ELETTRA POLLASTRINI, MARIA MADDALENA ROSSI, VITTORIA TITOMANLIO.

Redazione

CBlive

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