Le bellezze del Molise in un ‘Selfie’: venerdì 23 ottobre a Campobasso la presentazione del cortometraggio
‘Selfie’ è il nome del cortometraggio realizzato tramite il fondo europeo di sviluppo regionale, volto alla promozione dell’ambiente e del territorio molisano. Alla base del cortometraggio, che evidenzia come oggi le comunicazioni dei social network possano essere veicoli di promozione turistica, le bellezze molisane racchiuse in un ‘selfie’. Otto intensi minuti di incanto paesaggistico e naturalistico tipici del Molise, che uniti all’enogastronomia, suscitano desiderio e passione tra gli spettatori.
Il corto sarà presentato nell’aula magna del convitto ‘Mario Pagano’ di Campobasso, il prossimo venerdì 23 ottobre.
Protagonista della pellicola è Paolo, giovane campobassano, figlio del sindaco e di una professoressa, che studia al Conservatorio di Musica del capoluogo. La fotografia è la sua più grande passione ed è per questo che gira il Molise. Paolo ama la storia e le tradizioni della sua terra. Su Facebook, conosce Sarah, una 25enne canadese, figlia di emigrati italiani. Paolo e Sarah iniziano un rapporto di amicizia virtuale, fino a quando il giovane la invita in Molise. Per convincerla decide di inviarle i suoi ‘Selfie’, che non sono altro che la documentazione delle sue giornate in Molise. Sarah decide, così, di partire per l’Italia per incontrarlo e magari iniziare una storia d’amorE.
Paolo rappresenta in qualche modo tutti i giovani molisani, possiede infatti caratteristiche disparate che mostra nei diversi momenti della sua vita: sa essere sensibile e generoso, ma è anche ingenuo e impacciato e, alle volte, si dimostra falso ed ipocrita.
Nato in Germania da genitori molisani, Saverio Piunno, regista di ‘Selfie’ si è Diplomato all’Istituto Magistrale di Campobasso e si è laureato al Dams di Bologna. Nel 1994 inizia a dedicarsi alla regia, frequenta un corso professionale presso ‘La Palazzina’ di Imola, diretto da Maria Martinelli, e realizza i primi cortometraggi in video e Super8. Nel 1997 si specializza in Riprese di spettacoli dal vivo, e realizza un Documentario su Isadora Duncan per l’Università di Bologna. Nel 1998 inizia a pensare al suo primo cortometraggio in pellicola. Dopo varie ricerche di produttori e finanziamenti con esito negativo, decide di realizzarlo con autoproduzione. Finalmente, dopo due anni riesce a girare “La Ragazza di Zagabria”. Il cortometraggio è stato girato in gran parte in Croazia. Nel 2000 realizza un Documentario su Rudolf Laban e nel 2002 il suo primo film lungometraggio dal titolo “Qualcosa”. Dal 2005 ha girato diversi Video e Documentari di genere tra Canada, Italia, Francia e Germania e dal 2008 porta avanti il progetto dal titolo “Molisano”, che nel 2016 diventerà un docufilm di genere.