Larino, iniziati i lavori per ripristinare la viabilità in contrada Creta Rossa

frana petacciatoSono iniziati questa mattina, mercoledì 12 aprile, gli interventi di ripristino della viabilità in Contrada Creta Rossa, dove un enorme fronte franoso ha, di fatto, travolto l’unica strada di accesso ad un’abitazione privata, danneggiando la carreggiata della strada statale 87, minacciando anche il tracciato della ferrovia. I lavori, affidati dall’Ufficio comunale Servizi Civili e Protezione Civile mediante procedura di somma urgenza (articolo 183 del nuovo Codice degli Appalti) mirano a rendere nuovamente fruibile un vecchio tracciato alternativo, ormai in disuso da anni.

Un intervento certamente non risolutivo, stante la vastità dello smottamento, in attesa dell’intervento della Protezione Civile regionale, ma che almeno consentirà di superare il problema dell’isolamento della famiglia che abita a valle della frana.

“Dopo aver ripristinato nell’immediato l’acqua potabile al fabbricato isolato, oggi sono iniziati i lavori per realizzare un collegamento viario attraverso la riapertura di una strada vicinale – ha spiegato il sindaco Vincenzo Notarangelo, puntualizzando che – si tratta di un intervento tampone, realizzato a spese del Comune nonostante la esiguità delle risorse economiche. Indispensabile però per consentire ai residenti un nuovo accesso alla strada statale 87, ma soprattutto per evitare il riproporsi pericoli all’incolumità alle persone, vista l’impossibilità al transito dei mezzi di soccorso, come già avvenuto qualche giorno fa, quando il proprietario della casa isolata, colto da malore, è stato raggiunto dalla Guardia Medica solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco”.

“Naturalmente non si tratta di un’ azione risolutrice della enorme criticità che vive tutta Contrada Creta Rossa e a tutt’oggi, ad un mese dall’evento franoso, siamo ancora in attesa della Protezione Civile regionale – ha detto ancora il Sindaco – che non ha nemmeno effettuato un primo sopralluogo del fronte di frana, che va consolidato nella sua interezza. Perché il problema non riguarda solo la famiglia rimasta isolata, ma esiste un rischio evidente ed imminente sia per la statale 87 che corre a monte dello smottamento, tra l’altro già danneggiata dallo stesso, sia per il tracciato ferroviario a valle. E ad un mese dall’evento, francamente non ci spieghiamo il perché di quest’immobilismo”.

 

Redazione

CBlive

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