Larino, emozione e applausi per gli alunni del Liceo D’Ovidio in scena con ‘Quello che le donne non dicono’
Francesca Mastrovito e Giovanna Pasquale
Venerdì 1 giugno 2018, al Cinema Teatro ‘Risorgimento’ di Larino, alle 9:30 gli studenti e i docenti del Liceo Classico-Scientifico “F.D’Ovidio” hanno partecipato all’evento teatrale “Quello che le donne…dicono”.
“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso”. Dopo questa profonda citazione e dopo gli interventi di ringraziamento del sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo e del Dirigente Scolastico, Antonio Vesce, la giornata è iniziata con sketch comici e di attualità interpretati dagli allievi del “Piccolo laboratorio teatrale” del Villaggio delle Arti; piccoli ma grandi e abili attori con disinvoltura e audacia hanno allietato il pubblico con battute e numeri di giocoleria. Successivamente le allieve del “Corso di recitazione e dizione” con molta destrezza hanno trattato temi come il bullismo, la famiglia e la mafia, attraverso una rassegna di monologhi e dialoghi teatrali con l’accompagnamento musicale dei maestri del Villaggio. Tutto ciò ha portato il pubblico a momenti di riflessione ricchi di interesse e commozione.
Il “Laboratorio teatrale del Liceo di Larino” ha rappresentato la commedia di Oscar Wilde “LADY WINDERMERE’S FAN”, che è ambientata a Londra, nell’800 e si svolge in quattro atti. La trama narra di Lady Windermere, una donna sposata, che viene corteggiata da un altro uomo e scopre che suo marito si intrattiene segretamente con Mrs Erlynne, donna bandita dalla società a causa dei suoi peccati, alla quale presta ingenti somme di denaro. Lady Windermere, sospettando che questa donna sia l’amante di suo marito, in realtà fedelissimo, si reca dal corteggiatore, ma viene bloccata proprio da Mrs Erlynne. La vicenda si conclude con la scoperta che Mrs Erlynne non è altro che la madre di Lady Windermere e nonostante non sia riuscita nello scopo di tornare a far parte dell’aristocrazia, riesce ad evitare la sua stessa fine a sua figlia.
Gli alunni del liceo, con l’aiuto della professoressa Marilena Franchella e della docente Pina Perrotta, dopo mesi di preparazione e con tanto impegno sono riusciti nel loro intento e hanno regalato forti emozioni a tutti coloro che hanno assistito alla rappresentazione.
“Prima dello spettacolo ero un po’ agitato perché temevo di sbagliare le battute, soprattutto quando eravamo in platea, nel corso delle esibizioni a noi precedenti”: così racconta la sua esperienza da “attore” l’alunno Manuel Bacca, il quale prosegue dicendo “invece durante la rappresentazione speravo che tutto andasse bene, anche le parti degli altri. Appena si è chiuso per l’ultima volta il sipario sono stato molto felice perché tutto è andato per il meglio, e mi sono sentito anche un po’ sollevato. La cosa a cui tengo di più è che il pubblico non si sia annoiato e spero che tutti (gli attori e i professori che hanno collaborato) abbiano lasciato una buona impressione”.
E’ stata una giornata ricca di emozioni e di felicità. Ha sicuramente lasciato un forte insegnamento a tutti i presenti, i quali si augurano che questo progetto possa andare avanti e che, magari, gli “attori” amplino le loro esperienze sul palco.