‘L’altro 11 settembre’, il colpo di Stato di Pinochet in un quadro internazionale difficile. Barbarani racconta l’efficace lavoro in quegli anni della diplomazia italiana

La locandina dell'evento
La locandina dell’evento (cliccare per ingrandire)

‘Memoria e cittadinanza anno scolastico 2015/2016’ è il percorso didattico del Liceo Scientifico ‘Alberto Romita’ di Campobasso, che sarà inaugurato venerdì 25 settembre 2015 alle ore 10,30 alla Fondazione Molise Cultura.

Il primo appuntamento del percorso avrà come tema ‘L’altro 11 settembre’.

A Santiago del Cile l’11 settembre 1973, con un colpo di Stato, le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciarono il governo democraticamente eletto di Allende.

La giunta militare instaurò un regime dittatoriale, al potere per 16 anni.

Entro lo scacchiere internazionale della guerra fredda e il quadro italiano degli anni di piombo, in Cile esemplare risultò il lavoro svolto dalla diplomazia italiana, che riuscì a scrivere una bella pagina di storia che val la pena conoscere, riconoscere e ricordare assieme a Emilio Barbarani, allora giovane diplomatico che gestì i precari rapporti tra Italia e Cile.

Attraverso il suo libro ‘Chi ha ucciso Lumi Videla?’ e le sue parole gli studenti scopriranno l’affascinante  mestiere della diplomazia, entreranno a contatto in maniera privilegiata con la grande storia, saranno chiamati a riflettere sull’attuale cambiamento dello scenario internazionale e nazionale.

“Una testimonianza storica, dunque, importante e che invita a nutrire fiducia in quell’Italia che lavora con serietà e onestà, in istituzioni su cui poter contare, a cui poter finanche affidarsisi legge nella nota stampa –. Lo sanno bene quei cileni rifugiati politici nell’Ambasciata italiana dopo la caduta di Allende e perseguitati dal regime di Pinochet. In fondo – conclude il comunicato stampa, di questa testimonianza oggi da italiani ne abbiamo bisogno e da cittadini sapremo meglio leggere dentro le pieghe dell’ attuale e urgente fenomeno di uomini in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni, dalla fame”.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button