L’allarme di Flc Cgil Molise: “Le scuole lasciate sole sugli appalti di pulizia”
Il 7 giugno 2014 è entrata in vigore la legge che ha convertito il d.l. 58 contenente, tra l’altro, le misure riguardanti gli appalti per le pulizie nelle scuole. La FLC CGIL aveva chiesto in sede di conversione: di modificare la norma sollevando le scuole dalla gestione diretta degli appalti che si è dimostrata nei fatti complessa, onerosa e causa di notevoli contenziosi; di coinvolgere le scuole e le Organizzazioni Sindacali rappresentative nella gestione della norma, per far sentire e valere il punto di vista del lavoro nelle scuole e i veri problemi esistenti; di avviare una soluzione strutturale, finalizzata alla internalizzazione, al problema degli appalti esterni dei servizi scolastici.
L’Amministrazione deve fornire il necessario sostegno alle scuole nella gestione del rapporto con le imprese, soprattutto per quanto riguarda gli ulteriori “interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili”.
Visto il perdurare delle criticità di gestione dell’Accordo del 28 marzo 2014, la FLC CGIL Molise, nel prendere atto del fatto che le rigidità dell’Amministrazione centrale e di quelle periferiche non hanno consentito di spostare sugli USR o sugli Enti locali la gestione degli appalti previsti dal citato Accordo, denuncia lo stato di approssimazione in cui si trova tutta la questione.
La FLC CGIL Molise è convinta che, per stare accanto alle scuole alle prese con tale situazione, occorra che l’Amministrazione promuova delle conferenze di servizio in cui siano coinvolte le istituzioni scolastiche interessate e che vengano gestite con la presenza di tutti gli attori (amministrazione, enti locali, organizzazioni sindacali degli ex LSU e della scuola).
I punti critici di maggiore evidenza sono i seguenti: risolvere il contenzioso pregresso insorto in alcune realtà fra scuole e ditte di appalto circa lavori di pulizia non svolti, fatture rimaste da pagare, fondi insufficienti o in eccesso, e di cui alla fine rischiano di farne le spese gli incolpevoli lavoratori delle pulizie oltre che la serenità del lavoro scolastico; distinzione (e intreccio) fra lavori di pulizie, da un lato, e lavori di ripristino del decoro e della manutenzione degli edifici, dall’altro; ridefinizione da parte del CIPE della nomenclatura delle operazioni di “ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici”; definizione chiara delle responsabilità delle scuole chiamate a gestire gli appalti per le scuole oggetto di ripristino e manutenzione (sembra che l’Amministrazione sia orientata a impostare l’appalto su tutte le attuali scuole con pulizie esternalizzate); costante coinvolgimento di tutti i soggetti interessati ad ogni passaggio di fase nell’applicazione dell’accordo.
Pertanto, la FLC CGIL Molise ha chiesto al direttore generale dell’USR ed ai dirigenti degli Ambiti territoriali un incontro urgente per avviare da subito il percorso di confronto e di gestione condivisa dell’intera questione.