“La giustizia capovolta. Dal dolore alla riconciliazione”, a Campobasso la presentazione del libro di padre Francesco Occhetta SJ
“La giustizia capovolta. Dal dolore alla riconciliazione” ovvero una giustizia che cambia volto, si capovolge perché “reinserisce”.
È questo il fondamento tematico proposto dal gesuita padre Francesco Occhetta SJ, giornalista, giurista, vice direttore di “La Civiltà Cattolica” e Consulente Ecclesiastico UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana) nel suo ultimo libro “La giustizia capovolta”, pubblicato dalle Edizioni Paoline.
La prefazione è di don Luigi Ciotti fondatore e presidente di Libera mentre la postfazione è di Gian Maria Flick, già Ministro di Grazia e Giustizia. Riflessioni, provocazioni, confronti e testimonianze sul tema della giustizia riparativa: una giustizia che tenga conto della riabilitazione della dignità della vittima e promuova la riconciliazione tra vittime e rei.
A Campobasso l’autore del libro incontrerà i detenuti della Casa Circondariale con la pastorale carceraria e il Tribunale con la Scuola Superiore della Magistratura assieme alla realtà giuridica, il mondo del volontariato, della cultura, della stampa e della società cittadina. Dialoghi, testimonianze e confronto con la partecipazione straordinaria di Francesco Cananzi consigliere del CSM, con il quale l’autore ha sviluppato la seconda parte del libro. Giovedì 4 maggio, dunque, carcere e tribunale apriranno le porte alla cultura per una insolita pubblicazione editoriale di interesse spirituale e giuridico ad ampio spettro. La presentazione, promossa dall’arcidiocesi di Campobasso – Bojano, dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana del Molise, dalla Pastorale carceraria diocesana, dalla Scuola Superiore della Magistratura, dall’Ordine degli Avvocati, dall’UNIMOL e dal Comune di Campobasso, sarà articolata in due momenti: spirituale e giuridico sociale.
Alle ore 14,30 l’autore incontrerà i circa 150 detenuti tra collaboratori di giustizia e detenuti comuni delle varie sezioni. Accoglieranno l’autore il Direttore del Carcere Giuseppe Silla e il comandante della Polizia Penitenziaria Ettore Tomassi. Con loro, coordinati dal cappellano del carcere don Pasquale D’Elia, padre Occhetta ascolterà alcuni brani del libro letti dai ristretti con dibattito sul tema del “reinserimento”.
Nella seconda parte, alle ore 16,30, l’incontro pubblico si svolgerà nell’aula I del Tribunale di Campobasso alla presenza della Scuola Superiore della Magistratura (struttura territoriale di formazione di Campobasso), dell’ordine degli Avvocati, della facoltà di Giurisprudenza dell’UNIMOL, delle rappresentanze del Tribunale per i minori, del Tribunale di sorveglianza, del mondo della scuola, della cultura, dell’ informazione. Di rilievo sarà la testimonianza di un detenuto (art.21) che illustrerà in aula il suo cammino di “reinserimento”.
Un atteggiamento e un cammino già suggerito profeticamente da papa Francesco in Molise il 5 luglio 2014 quando incontrò i detenuti del carcere di Isernia. «Fare il cammino di reinserimento, che tutti dobbiamo fare. Tutti. Tutti facciamo sbagli nella vita. E tutti dobbiamo chiedere perdono di questi sbagli e fare un cammino di reinserimento, per non farne più. Alcuni fanno questa strada a casa propria, nel proprio mestiere; altri, come voi, in una casa circondariale. Ma tutti, tutti… Chi dice che non ha bisogno di fare un cammino di reinserimento è un bugiardo!»
All’incontro “Luci sul tema della giustizia riparativa”, aperto al pubblico e alla città, interverranno per gli indirizzi di saluto:
- Rossana Iesulauro, Presidente Corte d’Appello di Campobasso
- Demetrio Rivellino, Presidente Ordine Avvocati di Campobasso
- Antonio Battista, Sindaco Campobasso
- Gianmaria Palmieri Rettore UNIMOL
A seguire, avrà luogo la presentazione del libro con l’autore padre Francesco Occhetta SJ, assieme a Francesco Cananzi, Consigliere del CSM,
Dopo il dibattito in aula con i presenti concluderà S. Eccellenza GianCarlo Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso – Bojano.
Ad introdurre e coordinare gli interventi sarà Daniele Colucci, giudice e formatore decentrato della Scuola Superiore di Magistratura, e il Presidente UCSI Molise.