Il docufilm su Charles Lucien Moulin per celebrare l’nciclica di Paolo VI

Foto _scene film“Celebrare la Populorum Progressio attraverso la proiezione di un film vuol dire  rivivere l’umiltà e la povertà in linea con gli insegnamenti di Paolo V”. Lo ha detto il vescovo Bregantini che ha voluto fortemente promuovere la proiezione del docufilm sul pittore francese Charles Lucien Moulin, nell’ambito delle celebrazioni diocesane per il cinquantesimo anniversario della pubblicazione dell’e Populorum Progressio di Paolo VI.

Sabato 1 aprile 2017, alle 18:00, presso l’auditorium Celestino V, in via Mazzini, 80 a Campobasso, sarà proiettato il film-documentario del regista Pier Luigi Giorgio. La proiezione sarà preceduta da una celebrazione eucaristica di commemorazione alle 17:00 presso la Chiesa della Carità in via Garibaldi a Campobasso, presieduta dall’arcivescovo di Campobasso –Bojano, GianCarlo Bregantini che ha così commentato il film: “Moulin è l’esempio di chi ha lasciato la ricchezza ed ha scelto di vivere un umiltà e in povertà, a servizio della cultura del nostro popolo e della classe contadina. Più di quarant’anni e sino alla morte, Moulin (6 gennaio 1869 a Lille-Francia / 21 marzo 1960 a Isernia), scelse Castelnuovo al Volturno (IS)  e le montagne delle Mainarde nell’Alto-Molise come fonte d’ispirazione per le sue opere, seguendo la personale, semplice filosofia di vita: “L’amore e il rispetto per la Natura, l’uomo e tutte le cose belle”.

Come artista, ai prestigiosi riconoscimenti in Francia preferì l’isolamento creativo in Molise attratto dalla luce e la bellezza di questa terra; come uomo, si fece apprezzare per la premura nel suggerire ed indicare la costante salvaguardia dei luoghi e l’attenzione “per l’uomo” ed ogni essere vivente. Messaggio ancor più attuale oggi, in tempi così confusi e caotici dove la liquidità prende il sopravvento.

Redazione

CBlive

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