La Confesercenti provinciale si schiera contro la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso
“No alla soppressione della Corte di Appello di Campobasso”. La Confesercenti Provinciale di Campobasso si schiera di nuovo al fianco della sezione molisana dell’Associazione Nazionale Magistrati che venerdì 30 ottobre 2015, nella persona del presidente Enzo Di Giacomo, aveva lanciato un appello contro la paventata chiusura degli uffici presenti sul capoluogo.
Si tratta di un provvedimento stabilito dalla Commissione ministeriale per la revisione della geografia giudiziaria, che ha decretato un ridimensionamento della giustizia in favore del mantenimento di una Corte di Appello per ogni regione. Tale principio è subordinato però al raggiungimento di un numero minimo di abitanti e in tal caso la Corte di Appello di Campobasso sarebbe accorpata al Tribunale di Napoli o a quello dell’Aquila.
“Questa decisione del Ministero – spiega il presidente della Confesercenti, Pasquale Oriente – rappresenterebbe un ulteriore ostacolo alla ripresa economica del tessuto imprenditoriale della nostra regione. La chiusura della Corte di Appello – aggiunge il presidente – comporterebbe inoltre la chiusura della Procura Generale, del Tribunale per i Minorenni, del Tribunale di Sorveglianza e di tanti altri uffici con conseguenze disastrose per cittadini, commercianti e piccoli imprenditori”.
La cancellazione di tali uffici determinerebbe, oltre a una limitazione dei servizi giuridici essenziali, il trasferimento dal Molise di numerosi impiegati e di tante famiglie con effetti catastrofici per le tasche di esercenti, imprenditori e liberi professionisti.
“Sarebbe un disastro per l’economia di una regione piccola come il Molise – continua Pasquale Oriente – ed è per questo che chiediamo agli organi competenti di ripensare ad una soluzione che scongiuri questo scenario e riconosca alla Corte di Appello del Tribunale di Campobasso l’importanza strategica che merita. Auspichiamo con questo appello – conclude il presidente della Confesercenti – di ripetere il successo ottenuto qualche anno fa nella battaglia contro la chiusura della Scuola Allievi di Polizia Giulio Rivera di Campobasso”.