La Bocciofila Monforte ha riaperto i battenti. In Villa de Capoa si torna a giocare a bocce
Il mondo delle bocce si è riattivato. I bocciodromi, pian piano, stanno riaprendo ai propri tesserati, che dopo quasi tre mesi senza giocare, da poco più di una settimana, hanno ripreso ad allenarsi.
A Campobasso, la prima struttura a riattivarsi, è stata la Bocciofila Monforte, in Villa de Capoa, all’interno del polmone verde della città.
Alcuni soci, nei giorni precedenti alla riapertura del 28 maggio, hanno provveduto ad adeguare la struttura alle norme per prevenire il contagio da Covid-19, a ripulire l’intera area e sanificare gli ambienti.
Già diversi atleti e semplici appassionati hanno ricominciato a giocare, sia sui campi all’aperto sia nel bocciodromo al coperto.
“Un particolare ringraziamento va ai soci Luigi Massimo e Luca Iacobucci – ha affermato il presidente della Bocciofila Monforte Campobasso, Giuseppe Formato – che hanno provveduto alla manutenzione dell’impianto dopo oltre due mesi di chiusura. Un grazie anche al presidente della FIB Molise, Angelo Spina, socio della Monforte, che si è adoperato per dare una rinfrescata e una ripulita alla sede sociale”.
“Inizialmente diffidenti, forse ancora per timore, negli ultimi giorni sono stati in tanti a frequentare l’impianto di Villa de Capoa – le parole del presidente Giuseppe Formato – Abbiamo strutturato l’organizzazione con turni di gioco con prenotazione, in modo da non affollare la struttura. Abbiamo il vantaggio, rispetto agli altri bocciodromi, di giocare all’aperto, quindi, con una sicurezza ancora maggiore. Stiamo seguendo le direttive ministeriali e i suggerimenti della Federbocce, al fine di garantire la massima tranquillità per tutti coloro che vogliono trascorrere la propria ora quotidiana all’insegna dello sport e delle bocce”.
La Bocciofila Monforte Campobasso, pochi giorni prima del lockdown, insieme alla FIB Molise, aveva sottoscritto un’intesa con la Cooperativa Sociale Sirio, grazie alla quale alcune persone con disabilità inizieranno un percorso di integrazione sportiva e sociale all’interno dell’impianto di Villa de Capoa.
“Abbiamo tesserato venticinque ragazzi con disabilità – ha proseguito il presidente del club rossoblù – Non appena le norme lo consentiranno, magari in una fase iniziale a piccoli gruppi, inizieranno a frequentare la nostra struttura, sia per fare sport e, nello specifico, giocare a bocce sia per integrarsi insieme ai soci del sodalizio. Le bocce sono lo sport per tutti per antonomasia e, dunque, ci siamo aperti anche al mondo paralimpico. Il nostro impianto è della città e tutti hanno la possibilità di frequentarlo. Dobbiamo aprirci all’esterno, perché gli spazi pubblici devono essere a disposizione di tutti quanti vogliano condividere dei momenti di sport e socializzazione”.
La Bocciofila Monforte Campobasso, così come tutte le società sportive, ha subito dei danni economici a causa dell’emergenza sanitaria, “ma non per questo ci abbattiamo”.
“La speranza è che si torni, quanto prima, alla normalità – ha concluso il presidente Giuseppe Formato – Sicuramente, non appena si ritornerà all’attività agonistica, ci faremo trovare pronti. Vogliamo costruire, tra le altre cose, una squadra competitiva nel campionato di società, in modo da regalare, il sabato pomeriggio, ai tanti appassionati di bocce molisani divertimento all’insegna della nostra disciplina sportiva. Le idee sono tante. La Bocciofila Monforte è un club storico del panorama sportivo regionale e nazionale. Fondata nel 1935, è affiliata alle varie federazioni che si sono succedute dal 1938. Il club è stata insignita della Stella d’Argento al Merito Sportivo del Coni nel 2018. Abbiamo un’eredità pesante e, per questo, vogliamo proseguire nell’opera di chi ci ha preceduti”.