Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco. Calenda: “Stop alla reggenza, non dissipiamo il lavoro svolto fino ad ora per garantire l’inizio dell’anno scolatisco”
In merito alle proteste di genitori, riguardanti l’imminente nomina di un reggente per l’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Isernia, la consigliera regionale Filomena Calenda ha indirizzato una nota al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini, e per conoscenza anche al Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
“Ho inteso – ha spiegato Calenda – farmi portavoce delle numerose istanze pervenutemi dai genitori in merito all’imminente pensionamento dell’attuale dirigente, Mariella Di Sanza e la conseguente procedura di nomina di un reggente per la scuola isernina. Un provvedimento che avviene in un momento delicato per il sistema scolastico regionale, alle prese con l’inizio delle lezioni in presenza e con le nuove direttive per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19 tutt’ora in atto”.
“Come è noto, – prosegue – a partire dal prossimo 1° settembre 2020 il preside Mariella Di Sanza sarà collocata in pensione e l’USR ha già provveduto a pubblicare un avviso per individuare un reggente che la sostituisca. I genitori, considerata la straordinarietà della situazione e i tanti interrogativi che accompagnano l’inizio del nuovo anno scolastico, hanno chiesto una nomina definitiva o una proroga dell’incarico alla Di Sanza. Quest’ultima, infatti, grazie alla sua esperienza decennale alla guida dell’Istituto Scolastico, è stata impegnata quotidianamente nell’individuare le soluzioni più idonee al fine di garantire il regolare svolgimento delle lezioni, assicurando, al contempo, adeguati livelli di sicurezza. Altresì, nominare un reggente vorrà dire affidare l’Istituto San Giovanni Bosco a un dirigente che già svolge lo stesso incarico in un altro istituto scolastico regionale. Un doppio ruolo che, valutati gli impegni legati all’eccezionalità del momento, parrebbe quantomeno inopportuna. In questo momento così delicato, in cui si deve far fronte anche ai timori delle famiglie, inoltre, sono convinta che persino la percezione della sicurezza sia un elemento fondamentale da non sottovalutare, soprattutto se riguarda una scuola con circa 1.400 alunni”.
Filomena Calenda suggerisce due possibili soluzioni per ovviare a tale problematica, anche in considerazione delle possibili deroghe ministeriali previste in questa fase di emergenza sanitaria per la ripartenza del mondo scolastico.
“Sarebbe opportuno e auspicabile – ha spiegato – che in attesa di una nomina definitiva del nuovo dirigente scolastico, l’incarico di reggente venisse assegnato alla stessa Di Sanza, la quale negli ultimi mesi ha lavorato in sinergia con docenti, tecnici e personale, per progettare l’inizio del nuovo anno scolastico e meglio di tutti conosce le dinamiche e le problematiche dell’Istituto. O in alternativa sarebbe logico affiancare, mediante un provvedimento ufficiale, la Di Sanza al nuovo reggente che sarà nominato. In tal modo – ha concluso Calenda – si potrà dar vita a un confronto costruttivo e indispensabile per iniziare l’anno scolastico in assoluta sicurezza. Sono certa che le istanze dei numerosi genitori troveranno un riscontro positivo”.