Isee 2015, la Coldiretti spiega come cambia il modo di certificare la ricchezza delle famiglie italiane
L’Isee, cioè l’Indicatore della situazione economica equivalente, ovvero lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie italiane, è non solo cambiato dall’inizio del 2015, ma si è addirittura moltiplicato in diverse tipologie, a secondo del beneficio cui si chiede di accedere. Come chiarisce Coldiretti Molise, “serve allo Stato per individuare chi ha diritto a prestazioni sociali agevolate, cioè non destinate alla generalità dei soggetti, ma limitate a coloro che sono in possesso di particolari requisiti di natura economica, venendo incontro a chi ha più basse possibilità economiche. In base all’Isee familiare, per esempio è possibile usufruire di una tariffa agevolata per la mensa scolastica, per asili nido, servizi scolastici e universitari, ma anche per servizi sociosanitari, esenzione ticket sanitari, utenze ed altro. La novità più evidente – spiega il Patronato Epaca di Coldiretti Molise – è che, dall’inizio del 2015, non c’è più un solo Isee valido per tutte le prestazioni, ma è prevista una pluralità di indicatori specifici per i diversi utilizzi. L’Isee Standard o ordinario sarà valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate. Quello Università sarà utilizzato per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario. L’Isee sociosanitario occorrerà per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità o non autosufficienti. Quello Sociosanitario-Residenze sarà specifico per le prestazioni socio-sanitarie, con alcune regole particolari che si applicano alle prestazioni residenziali. L’Indicatore Minorenni, da utilizzare per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Quello corrente, utile per consentire di calcolare un Isee con riferimento ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, in modo da poter riportare eventi nuovi che hanno cambiato lo status economico; ad esempio a seguito di risoluzione del rapporto o sospensione dell’attività lavorativa, si potrà aggiornare l’Isee senza aspettare il periodo di scadenza della precedente dichiarazione”.
“Il nuovo calcolo per il 2015 – chiarisce Coldiretti Molise – per la cui assistenza sono a disposizione di tutti i cittadini i servizi del Caf e del Patronato, prende in esame tutti i redditi che concorrono a creare la ricchezza patrimoniale e reddituale della famiglia, con l’inclusione anche di somme fiscalmente esenti. Come per l’anno precedente, il valore dell’Isee viene dato dalla somma dei redditi e da una quota, il 20 per cento, dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare”.
La Coldiretti Molise fa inoltre sapere di “aver già attivato i propri uffici zonali per garantire, anche nei centri rurali periferici, a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro attività lavorativa, la consulenza e l’assistenza, completamente gratuita, per gli Isee da parte del Caf e del Patronato Epaca”.