Imprenditore raggirato, la Polizia intercetta l’escavatore venduto e che non era stato pagato
La Questura di Campobasso, giovedì 24 luglio, ha sventato un tentativo di truffa ai danni di una ditta edile locale, che aveva messo in vendita su internet una macchina operatrice tipo escavatore.
L’imprenditore era stato contattato da una ditta di Reggio Calabria, che avrebbe provveduto al pagamento del prezzo del mezzo tramite bonifico bancario.
In effetti il giorno prima, la ditta campobassana aveva ricevuto via fax il bonifico e, pertanto, veniva organizzato il trasporto dell’escavatore a mezzo di una ditta campana che, alle prime luci dell’alba, caricava il mezzo e ripartiva alla volta della Calabria.
Nella stessa mattinata, però, l’imprendere molisano ha ricevuto l’amara notizia dal proprio istituto di credito che nessuna cifra era stata accreditata sul conto .
Resosi conto di essere stati vittima di una truffa, l’imprenditore denunciava i fatti, all’ Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico.
Fatte le opportune verifiche ed accertato che il bonifico era stato contraffatto, gli operatori attivavano mirati contatti con vari Uffici di Polizia sul Territorio Nazionale, riuscendo nel pomeriggio dello stesso giorno a individuare il camion che trasportava l’escavatore e farlo bloccare da personale della Polizia Stradale di Palmi.
La macchina operatrice veniva così restituita al suo legittimo proprietario, che in questo caso ha evitato una truffa per un importo di circa 35mila euro.
Sono in corso mirate indagini al fine di individuare tutti gli autori del raggiro, in considerazione del fatto che il trasportatore è risultato essere estraneo ai fatti.