“Il Coraggio”, la spinta di Papa Francesco ai 60 scout del Molise in cammino per San Rossore
Prosegue il cammino del gruppo di 60 scout di Campobasso che, insieme alle Route Nazionali di Sicilia, Toscana e Puglia, hanno attraversato a piedi la catena del Matese con lo “zaino a spalla” e con il “Coraggio” di affrontare sentieri difficili e scelte coraggiose. “I giovani sono coraggiosi” lo ha detto Papa Francesco, lo scorso 5 luglio, ai numerosi ragazzi del Molise dinanzi la Basilica di Castelpetroso dove, anche i 60 scoute dai 16 ai 21 anni, hanno piantato le tende il 1 agosto per poi “esplorare”, audaci, il Matese fino alla zona Archeologica di Altilia, Sepino. Un percorso spirituale ma anche turistico e culturale per conoscere e far conoscere la vivacità della flora e della fauna di cui il Molise vanta rara bellezza dentro la cornice storica dell’area archeologica degli antichi romani, i Sabini, progenitori dei Sanniti. E non solo, anche l’accoglienza ed ospitalità dei sindaci dell’aera matesina e dei cittadini ha regalato, agli ospiti, una ulteriore bellezza dei luoghi della regione.
Intanto questa sera, martedì 5 Agosto, alle 21 Rover e Scolte dell’Agesci e del Clan Fuoco Elyanthus del Gruppo Scout della Chiesa Cattedrale di Campobasso, guidati da Marcello Lucarelli, si esibiranno nell’anfiteatro di Altilia con una rappresentazione teatrale sul tema del “Coraggio” mentre domani, mercoledì 6 agosto, alle 13 il gruppo dei 60 giovani, partirà in pullman per San Rossore (PI) dove sono attesi oltre trentamila giovani provenienti da tutta la Nazione.
Ai giovani, il messaggio dal tono chiaro di Papa Bergoglio con l’invito di “non costruite il futuro sulla sabbia delle emozioni. L’entusiasmo e il clima di festa che sapete creare sono contagiosi. Aspirate alla felicità, abbiatene il coraggio, il coraggio di uscire da voi stessi, di giocare in pienezza il vostro futuro insieme a Gesù”.
Ai giovani del Molise in cammino verso San Rossore, l’esortazione che la forza del contagio, diventi il vademecum del cammino quotidiano e della fatica che ogni giorno i ragazzi e i giovani devono affrontare per andare “diritto, on way, verso il futuro …” in compagnia delle emozioni.