Il Consiglio regionale compatto nell’escludere la centrale termoelettrica di Pozzilli dagli impianti strategici nazionali. Tedeschi soddisfatto
Votato all’unanimità dal Consiglio regionale l’Ordine del Giorno presentato lo scorso 18 dicembre dal consigliere regionale, Antonio Tedeschi, sottoscritto da tutta la maggioranza, avente ad oggetto l’esclusione della centrale termoelettrica di Pozzilli Herambiente dall’elenco degli impianti strategici di preminente interesse nazionale, così come sancito dall’articolo 35 del decreto legislativo 133 del 2014, cosiddetto Sblocca Italia, che autorizza tutti gli inceneritori ad operare al massimo delle loro potenzialità.
“Quello compiuto oggi dal Consiglio regionale – commenta Tedeschi – è un atto di grande responsabilità che dimostra la chiara volontà di difendere il territorio molisano, in particolare quello della Piana di Venafro già fortemente provato dal fenomeno dell’inquinamento, da ulteriori soprusi ambientali. Con l’approvazione dell’Ordine del Giorno da me proposto – continua – si potranno di fatto mettere in campo tutte le azioni volte a depennare la centrale termoelettrica gestita dal Gruppo Herambiente ed operante in territorio di Pozzilli, dal novero degli inceneritori di cui al Decreto Sblocca Italia, ossia dall’elenco degli impianti strategici di preminente interesse nazionale. Una decisione consiliare di cui, mai come in questo momento, si avverte l’utilità. Ricordo, infatti, che è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’appello promosso dalla società Herambiente avverso la sentenza del Tar Molise con cui si limitava la portata dell’impianto. In caso di decisione favorevole da parte dei giudici di Palazzo Spada, infatti, l’inceneritore di Pozzilli potrebbe bruciare quantità ancora più elevate di rifiuti, proprio in virtù del riconoscimento di impianto strategico. Per questo – prosegue l’esponente dei Popolari per l’Italia – appare indispensabile attivarsi per evitare che ciò accada. Concludo” afferma infine il consigliere Tedeschi “ ringraziando tutti i colleghi per il sostegno all’Ordine del Giorno da me presentato e per la sensibilità dimostrata su una materia di tale importanza. Ringrazio, in modo particolare, il presidente Toma per aver assunto l’onere di rappresentare le nostre istanze presso i Ministeri competenti”.