Il consigliere Nola (M5S) a Toma: “No a ingerenze politiche nella governance regionale”
Il consigliere regionale e segretario dell’Ufficio si Presidenza del Consiglio di via IV Novembre, Vittorio Nola si è espresso circa le dichiarazioni rilasciate dal governatore alla convention di Forza Italia a Viterbo.
Sotto accusa il pensiero espresso da Toma che ha dichiarato: “La politica fa le scelte, i burocrati attuano quelle scelte applicando soluzioni tecniche. Stiamo togliendo dalle mani dei burocrati le scelte politiche e non permetteremo che la burocrazia, a scelte fatte, si nasconda poi dietro la politica per l’attribuzione delle responsabilità”.
“Al Presidente Toma – sono state le parole di Nola – va ricordato che la governance di una regione è cosa seria. Perciò non può ignorare che fu proprio l’allora Presidente Berlusconi ad istituire la Legge n. 20 del 1994: “la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti, in materia di contabilità pubblica, è personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave, fermo restando l’insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali”.
“Questa – spiega il portavoce M5S – di fatto ‘blinda’ la politica lasciando esposti a vera responsabilità amministrativa solo quelli che lui chiama in senso spregiativo ‘burocrati’ e che invece sono gli unici garanti della legittimità amministrativa. Naturalmente, questo non esimerebbe la politica dal rispettare la compatibilità delle scelte amministrative con i fini dell’Ente pubblico, ma di fatto la assolve ex ante e soprattutto le fa dimenticare che le proprie azioni in seno alle Istituzioni devono essere ispirate ai noti criteri di economicità e di efficacia, rispettando anche i principi sanciti all’articolo 97 della Costituzione, per cui la verifica della legittimità dell’attività amministrativa non può prescindere dalla valutazione del rapporto tra gli obiettivi conseguiti e i costi sostenuti. A questo servono i burocrati. – Continua il Consigliere pentastellato – La politica deve essere capace di dare indirizzi programmatici e definire strategie chiare, in modo che tutto l’apparato burocratico regionale, e non i singoli uffici, abbiano una visione d’insieme e possano sviluppare i procedimenti, loro affidati, in maniera anche coordinata. Senza ingerenze. Mantenendo ben distinta la ripartizione tra politica e gestione. La responsabilità dell’indirizzo politico non deve e non può mai confondersi, o peggio sostituirsi, alla responsabilità affidata agli uffici e ai suoi funzionari e dirigenti – aggiunge Vittorio Nola – che devono svolgere la loro funzione con competenza e lealtà nei riguardi esclusivi delle Istituzioni per le quali lavorano, senza pressioni e con indicazioni coerenti e rispettose da parte di chi amministra. Se si vuole perseguire l’efficienza nei sistemi gestionali pubblici, è proprio l’apparato burocratico il sistema che più di tutti deve essere motivato e messo in condizione di migliorare le propria performance. Una formazione continua, molto profilata, per ogni singolo settore di competenza – conclude il portavoce M5S – consente di avere le risorse umane e professionali in grado di rispondere alle esigenze di una struttura organizzativa complessa e che riesca ad assicurare grande affidabilità”.