Il Co.Di.S.A.M. apprende con soddisfazione il referendum sulle trivellazioni in Adriatico

Le aree del Mar Adriatico interessate dalle trivellazioni
Le aree del Mar Adriatico interessate dalle trivellazioni

Il Co.Di.S.A.M., unico dei comitati molisani ad aver aderito e sottoscritto il documento redatto dal Coordinamento Nazionale No Triv con il quale si proponeva di sollecitare i Consigli regionali a deliberare la richiesta referendaria di abrogazione dell’art. 35 del decreto sviluppo, ha appreso con grande soddisfazione che la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il sesto quesito referendario, quello sulle attività petrolifere entro le 12 miglia marine. L’ARTICOLO SULLE TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO.

I cittadini saranno chiamati a esprimersi per evitare che i permessi già accordati entro le 12 miglia possano proseguire anche oltre la scadenza, per tutta la durata della vita utile del giacimento.

Rimane fermo il limite delle 12 miglia marine, all’interno delle quali non sarà più possibile avviare alcun procedimento.

Dall’abrogazione referendaria deriverà un vincolo per il legislatore che non potrà rimuovere il divieto di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia e l’obbligo per il ministero dello Sviluppo economico di chiudere definitivamente i procedimenti in corso, finalizzati al rilascio dei permessi e delle concessioni.

Intanto, sei Regioni promotrici del referendum (Basilicata, Sardegna, Veneto, Liguria, Puglia e Campania) si preparano a proporre alla Corte Costituzionale un conflitto d’attribuzione nei confronti della Cassazione  per la “bocciatura” di due referendum: sulle proroghe dei titoli già concessi e sul piano estrazioni

La nostra regione ad oggi non compare tra le regioni pronte a sollevare il conflitto di attribuzione tuttavia come afferma il costituzionalista Enzo Di Salvatore, del coordinamento No-Triv, «se passa il conflitto sul ripristino del Piano Area, a quel punto abbiamo messo una bella ipoteca sullo stop alle trivelle in mare Adriatico per sempre».

Il Co.Di.S.A.M. si impegnerà a  far conoscere il quesito referendario attraverso una campagna d’informazione intorno ai temi della difesa del territorio per sostenere la battaglia fianco a fianco al coordinamento nazionale “No Triv” e invita chiunque voglia unirsi alla lotta a prendere contatti con Vincenzo Pietrantonio e  Candida Stellato, referenti locali del coordinamento No Triv.

Redazione

CBlive

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