I consiglieri del M5S chiedono a Frattura: “Che fine ha fatto il Fascicolo Sanitario Elettronico in Molise?”
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico e Patrizia Manzo, questa settimana hanno posto un’interrogazione al Consiglio Regionale per sollecitare la Giunta di Frattura sull’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Un iter rugginoso e un’attivazione utopica che ha avuto il suo inizio con l’allora Presidente Michele Iorio e che sembra continuare sulla stessa linea anche con l’attuale governo regionale.
Premesso che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pone un limite all’avvio del FSE per omologare tutte le regioni alla normativa, la Regione Molise a questo punto continua a restare indietro: “Per anni la Giunta Iorio ha annunciato il processo di realizzazione del FSE per l’archiviazione e l’accesso alle informazioni sanitarie individuali ma non si conoscono ancora dimostrazioni concrete” dicono i grillini.
Un ritardo che rende poco onore al Molise considerando che il Fascicolo Sanitario Elettronico è già attivo in 87 Paesi del mondo ed in molte regioni italiane come Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria e Abruzzo. L’FSE è una banca dati sanitaria on line che garantisce un’assistenza medica continua ed un monitoraggio costante della qualità dei servizi, tutto nel massimo riserbo della privacy. Un servizio che è frutto di una crescita culturale e assistenziale e che sottolinea ancora di più l’immobilismo della Sanità in Molise.