Gruppo di lavoro per “Minori immigrati non accompagnati” della Calre, il presidente Cotugno confermato alla guida
Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, confermato alla guida del gruppo di lavoro per i “Minori immigrati non accompagnati” della Calre, la Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni Europee. Si tratta di un risultato importante per il Molise che, al pari delle altre regioni italiane, si è visto riconosciuto il proprio valore e l’identica dignità costituzionale delle altre autonomie locali. L’aver incassato la fiducia di tutti i partecipanti alla Conferenza, nonostante lo Statuto imponesse a due anni il limite di mandato per i coordinatori dei gruppi di lavoro, è stato un chiaro attestato di stima e riconoscenza per il lavoro portato avanti dal presidente Cotugno, lavoro supportato dallo straordinario apporto del Procuratore capo del Tribunale dei Minori di Campobasso, Claudio di Ruzza, e dei docenti dell’ Università del Molise, Michele Della Morte e Stefania Giova
Un’eccezione, deliberata all’unanimità dai membri europei della Conferenza, che riconosce pari dignità alla nostra regione al cospetto delle altre autonomie nazionali ed europee, a testimonianza della bontà del lavoro svolto inizialmente da Vincenzo Niro e in quest’ultimo anno dal presidente Cotugno che, di fatti, ha avuto la capacità di affrontare con chiarezza e determinazione un problema sociale gravissimo: l’accoglienza e l’integrazione dei minori immigrati senza famiglia.
“E’ un impegno che ho formalmente preso e che porterò avanti con determinazione, come fatto fino ad ora”, le dichiarazioni del Presidente Cotugno di ritorno dal vertice europeo tenutosi a Varese. “Sono molto soddisfatto per i giudizi estremamente positivi espressi dalla Conferenza Europea che, – ha proseguito Cotugno – riconoscendo l’ottimo lavoro del gruppo da me coordinato, è riuscita a superare il limite del mandato dettato dallo Statuto e che ci consentirà il proseguimento del lavoro svolto fino ad oggi. Un lavoro certosino che ha portato alla stesura di un documento finale che presto sarà all’attenzione della Commissione europea e che prevede, tra l’altro, la candidatura del villaggio temporaneo di San Giuliano di Puglia per l’accoglienza di circa 1000 minori non accompagnati”.
“Il Molise relativamente all’accoglienza degli immigrati ha già fatto la sua parte – sostiene deciso Cotugno – l’Europa non può e non deve lasciarci soli nella gestione di questo fenomeno ormai epocale, deve imporre le quote stabilite a tutti gli stati membri. I numeri sono drammatici e destinati a crescere sempre di più, rischiando di mettere in crisi la stessa coesione sociale del Paese. Sono d’accordo con il presidente della Lombardia Cattaneo, quando ribadisce che le regioni, oggi, rappresentano l’unica salvezza per l’Europa, se queste avranno la forza e la capacità di svolgere un ruolo politico fondamentale”.