Giornata nazionale dell’Albero: 15 le iniziative nei Comuni della provincia di Campobasso
I prossimi 21 e 22 novembre, si festeggerà la tradizionale ‘Giornata Nazionale degli Alberi’ (L. 10/2013) che ha sostituito la ‘Festa dell’Albero’ celebrata per la prima volta in Italia nel lontano 1898 su iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli. Un evento dedicato alle future generazioni per ribadire l’importanza degli alberi quali componenti essenziali dell’ecosistema naturalistico.
L’evento sarà rinnovato, nella provincia di Campobasso, con 15 diverse iniziative che si svolgeranno, in questi giorni, nei Comuni di Bojano, Campobasso, Casacalenda, Castellino del Biferno, Cercepiccola, Ferrazzano, Gildone, Montefalcone nel Sannio, Montenero di Bisaccia, Petrella Tifernina, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Termoli, Torella del Sannio e Trivento. Le manifestazioni vedranno direttamente coinvolta la specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri attraverso le sue articolazioni territoriali (che svolgeranno nell’occasione attività di divulgazione naturalistica), unitamente a Regione ed Enti locali, alle principali istituzioni pubbliche ed alle scuole.
A Campobasso la celebrazione si svolgerà il 21 novembre alle 10 presso la Caserma ‘Eugenio Frate’ sede della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso alla presenza delle Autorità Militari e Civili, mentre negli altri Comuni si svolgerà il successivo 22 novembre.
Nell’occasione saranno poste a dimora complessivamente 28 giovani piantine, futuri alberi, scelte tra essenze vegetali tipicamente autoctone, a contributo della creazione di un bosco diffuso.
Presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, la messa dimora sarà svolta da alcuni giovani alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Montini’.
I giovani alberi, messi a dimora e geolocalizzati sul sito www.unalberoperilfuturo.rgpbio.it, cresceranno sotto l’attenta cura degli Istituti scolastici coinvolti che potranno altresì monitorare a distanza la crescita e l’espansione del nuovo bosco, apprezzando anche il progressivo consumo di CO2.
Infatti le iniziative sono realizzate nell’ambito di un progetto nazionale triennale di educazione ambientale denominato ‘Un albero per il futuro’ rivolto alle scuole e realizzato dal Ministero della Transizione Ecologica e dal C.U.F.A.A. dell’Arma dei Carabinieri, allo scopo di avvicinare concretamente i giovani alle tematiche ambientali e in particolare di contribuire a ridurre il riscaldamento globale attraverso l’aumento della copertura forestale nazionale.
Gli alberi, infatti, oltre ad essere laboratori naturali di biodiversità, sono formidabili assorbitori di anidride carbonica: si calcola infatti, che le foreste italiane riescano ad assorbire notevoli quantità di CO2, che rappresenta senz’altro il principale gas serra presente nell’atmosfera terrestre.
Nella primavera del 2021 sono già state distribuite e messe a dimora circa 60.000 piantine che si andranno ad aggiungere ai circa 12 miliardi di alberi, già presenti nei nostri boschi e che riescono a stoccare ogni anno oltre 45 milioni di tonnellate di CO2, il cui accumulo nell’atmosfera è causa del riscaldamento globale.
La lotta al cambiamento climatico, condotta attraverso la collocazione di alberi in situ, è anche al centro di un importantissimo e specifico Progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale e per la tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano, previsto dal P.N.R.R. e promosso dal Ministero della Transizione Ecologica insieme all’ISPRA, al C.U.F.A.A. dell’Arma dei carabinieri, all’ISTAT, CIRBISES ed altri Enti.
Questo progetto prevede una serie di azioni su larga scala, mirate a preservare la biodiversità, contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nelle aree metropolitane, recuperare i paesaggi antropizzati e frenare il consumo del suolo.
In tale quadro, è stata specificamente prevista la realizzazione di 6.600 ettari di foreste urbane in 14 città metropolitane italiane, con 6.6 milioni di alberi da piantare in 5 anni con un finanziamento di € 330 milioni.