Facciolla (PD): “Lo schiaffo di Toma a sindacati e imprenditori”
“L’ennesimo grido d’allarme a conferma dell’inadeguatezza di chi governa la Regione Molise arriva dalle organizzazioni sindacali e dagli imprenditori”. Questo il commento de segretario regionale del Pd, Vittorino Facciolla, dopo che le organizzazioni sindacali hanno fatto sapere di non partecipare alle riunioni dei Comitati di Sorveglianza del Piano Operativo Regionale (POR) perché ritenuti incontri svuotati da ogni significato e valore programmatico reale dato che il presidente Toma ha relegato tutti gli altri partecipanti al ruolo di semplici spettatori.
“Dove è finita la vera concertazione? Perché il partneriato non conta più nulla?”, chiede Facciolla.
“Le sigle sindacali e gli imprenditori – dice ancora il segretario dei dem – hanno espressamente chiesto a Toma di “ripristinare una normale prassi di confronto continuo e permanente sui temi decisivi per il territorio. Ecco, è questo il punto. Questa prassi del confronto, l’abitudine ad essere ascoltati, la possibilità di fare squadra, confrontarsi e costruire insieme progetti ed azioni per il bene del Molise viene dallo scorso governo regionale quando, da vice presidente della Regione e ancor più da assessore all’Agricoltura, ho impostato l’intera attività lavorativa sulla concertazione e l’ascolto di tutti gli attori sociali, le sigle sindacali, gli stakeholder di ogni ambito che potesse essere coinvolto nella programmazione.
E i risultati di questo grande lavoro si sono visti e sono tutt’ora tangibili, uno fra tutti il Molise è stato al primo posto in Europa per risorse impegnate e nello stato di avanzamento del PSR.
Continuiamo ad assistere – conclude Facciolla – ad un deleterio one man show e proviamo ancora una volta a comunicare al presidente Toma che forse fa ancora in tempo a cambiare rotta, che riconoscere gli errori è segno di intelligenza, che ascoltare i rappresentanti delle categorie e le richieste che vengono dal territorio non può fare bene al nostro amato Molise”.