Economia: il mercato dei Bitcoin tra domanda e offerta. Come funziona?
Bitcoin è uno dei protagonisti assoluti del mondo dell’economia degli ultimi anni. La prima criptovaluta al mondo ha saputo imporsi come una delle novità più interessanti, per poi diventare un punto di riferimento per gli investitori di tutto il mondo.
Anche in Italia il mercato dei Bitcoin è piuttosto florido. Sono sempre più gli utenti che si informano su come acquistare Bitcoin in Italia attraverso le diverse piattaforme o addirittura in uno dei negozi fisici presenti nel Bel Paese.
Ma come funziona il mercato dei Bitcoin? Ovviamente sul web, attraverso un enorme database distribuito che coinvolge un gran numero di nodi in una rete strutturata secondo il sistema peer to peer. In questa rete circola il bitcoin, la moneta elettronica, o criptomoneta o criptovaluta, che si basa completamente sulla crittografia.
Lo scambio di bitcoin avviene in maniera del tutto anonima o quasi. Infatti l’indirizzo alfanumerico di chi compra bitcoin e chi li vende è visibile sulla blockchain. Si tratta di una tecnologia crittografica. Una volta avvenuta una transazione non esiste più la possibilità di annullare l’operazione effettuata.
Si può comprare Bitcoin e poi possederli negli e-wallet, dei portafogli elettronici, identificati tramite l’indirizzo che è semplicemente un lungo codice alfanumerico.
Generalmente Bitcoin viene quotato contro il dollaro statunitense. Questo vuol dire che se compri bitcoin stai essenzialmente vendendo dollari e viceversa. È poi diffuso anche il cambio bitcoin euro (BTC/EUR).
Nel caso in cui il prezzo del bitcoin aumenti vuol dire che otterrai un profitto qualora poi scegliessi di venderli. Al contrario, se il prezzo scende, incorrerai in una perdita una volta ricambiati i tuoi Bitcoin in euro. Il prezzo di bitcoin in dollari Usa o in euro è determinato dal mercato, ossia dall’incontro della domanda con l’offerta. Tuttavia l’offerta di Bitcoin è di tipo inelastico, come sottolineano gli economisti, in quanto insensibile alla variazioni della domanda. Di fatto, le unità di bitcoin in circolazione aumentano nel corso del tempo, ma prescindono dalle dinamiche che sostengono o smorzano la domanda.
La domanda di Bitcoin invece è perfettamente elastica, perché l’incremento dell’offerta è implicita nelle aspettative degli utenti. Di conseguenza, le oscillazioni del prezzo di bitcoin sono funzione esclusiva della variazione della domanda.
I negozi fisici in Italia
In Italia è possibile comprare Bitcoin in diversi negozi fisici. Il primo aperto nel Bel Paese si chiama Comproeuro e si trova a Rovereto. Il negozio è gestito da bmanity s.r.l. , startup diretta da Federico Monti, fondatore della rete di imprenditori NUIT, e vede la partecipazione di alcuni commercianti e bitcoiner della zona. Ma sono tanti gli ATM che si sono attrezzati per le operazioni con Bitcoin. In Italia, ad oggi, si contano 42 ATM, con la città di Milano in testa alla classifica italiana per numero di sportelli.
Un negozio dedicato ai Bitcoin è arrivato anche a Milano. Il bancomat accetta infatti euro e, previo riconoscimento facciale, scansione di un documento personale e invio di un sms di verifica, li trasforma in criptovaluta, accreditandola su un conto virtuale che sfrutta la sicurezza della tecnologia blockchain.
Il negozio di Milano è dedicato a chi cerca di capire di più su un mondo complicato, quello delle criptovalute, e per chi vuole cambiare contanti. I clienti sono infatti potenziali investitori e curiosi, come un anziano signore che, a quanto riferisce il proprietario, voleva fare un regalo particolare ai nipoti.