Decreto enti locali, il plauso di Spina per l’approvazione in Senato del provvedimento a firma di Ruta
Il presidente Spina, attraverso una nota stampa, prende atto con grande soddisfazione dell’ordine del giorno di iniziativa del senatore molisano del PD Roberto Ruta, approvato il 2 agosto al Senato nell’ambito del decreto legge Enti Locali, che prevede meccanismi di premialità e che comunque non vengano applicate le norme di contenimento della spesa per le CCIAA che hanno già effettuato accorpamenti territoriali.
“Esprimo – afferma Spina – il mio personale plauso all’iniziativa del Senatore Ruta, che ha recepito le richieste della governance della CCIAA del Molise ed ha fatto proprie le perplessità delle camere territoriali di più modeste dimensioni, che si sono però poste come “pioniere” del percorso di autoriforma, riuscendo dove i più grandi apparati burocratici manifestano la loro inefficienza, ossia nella spinta al cambiamento. Degna di grande rilievo e per noi di grande soddisfazione è la proposta di un meccanismo di premialità per le Camere di Commercio che sono già riuscite, come la Camera di Commercio del Molise, a vincere la sfida dell’accorpamento, basato sulla logica del contenimento dei costi a invarianza dei servizi per le imprese e i cittadini. Tale premialità, basata sull’eliminazione dell’obbligo del versamento allo Stato delle somme derivanti dalle norme di contenimento della spesa pubblica per le CCIAA accorpate, è in particolar modo importante per il sistema camerale, in quanto le Camere di Commercio sono gli unici enti che non ricevono sovvenzioni dirette dallo Stato eppure sono chiamate a versare parte degli introiti derivanti dal diritto annuale a carico delle imprese. Con tale previsione, in definitiva, potremo tornare ad utilizzare tali somme per servizi alle imprese. E’ auspicio mio e di tutti i Consiglieri della CCIAA che l’interlocuzione con il Senatore diventi ancora più intensa nel mese di settembre, in prossimità del varo del testo definitivo, al fine di supportare le Camere che hanno anticipato la riforma Renzi e di evitare accentramenti a livello nazionale che – temiamo fortemente – porteranno ad un evidente danno per i territori locali ed in particolare a quello molisano”.