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Dall’insediamento ad oggi: ecco il lavoro svolto. Bilancio di metà mandato per la capogruppo PD, Micaela Fanelli, che presenta un dettagliato documento di sintesi sulle attività in Consiglio regionale

“Le attività di ognuno sono soggette a giudizi. Quelle dei rappresentanti istituzionali è doveroso lo siano. Con un termine non proprio semplice si definisce ‘accountabilit’y. Io ci credo molto: credo sia giusto che i cittadini si facciano un’opinione sull’operato dei propri rappresentanti, che deve essere trasparente.  Per questo, settimanalmente, dò conto della mia attività istituzionale e politica. A fine della metà del mandato regionale, in occasione dei bilanci di fine anno, penso sia doveroso farlo in modo ancora più completo e chiaro”. Così la consigliera regionale e capogruppo PD, Micaela Fanelli, che ha illustrato la sintesi di tutto il lavoro svolto dall’insediamento in Consiglio fino ad oggi in un dettagliato documento.

“Per questo – ha infatti specificato la Fanelli – ho ritenuto giusto e doveroso redigere l’elenco degli atti da me presentati in Consiglio regionale come prima firmataria, che è possibile visionare sul mio sito internet www.micaelafanelli.com, dove è contenuto anche il lavoro su altre mie attività (approfondimenti, convegni, lettere a altro).

E mi preme ringraziare chi lo rende possibile. I miei bravissimi collaboratori. Sono loro il vero motore di tutto questo impegno. Esperti di comunicazione e di amministrazione, brillanti, competenti e disponibili.
A loro un grazie smisurato e di cuore. Così come mi preme ringraziare i tantissimi altri amici, militanti di partito, rappresentanti del mondo delle associazioni, del partenariato, degli amministratori o semplici cittadini che, ogni giorno, mi inviano i loro suggerimenti, le loro valutazioni, le loro richieste.

Grazie perché solo così ha senso il grande impegno che noi tutti, senza sosta, proviamo a mettere nel nostro agire quotidiano: riconsegnare risposte singole e collettive utili. Far registrare un avanzamento culturale e politico. Alzare insieme l’asticella. Non solo controllare e fare opposizione, ma soprattutto suggerire e proporre. Piccole e grandi cose.

112 atti su questioni puntuali e di visioni, suddivisi tra proposte di legge, mozioni, interrogazioni e interpellanze attraverso i quali avanziamo la nostra idea di futuro: lavoro, sviluppo, ambiente, aree interne, diritti.

Questi i numeri divisi per materia:

Regione: 10 atti, 3 PDL;

Lavoro: 22 atti, 2 PDL;

Ambiente: 14 atti, 2 PDL;

Sviluppo: 15 atti, 2 PDL;

Trasporti: 15 atti, 2 PDL;

Sanità: 22 atti;

Europa: 4 atti;

Diritti civili: 10 atti, 4 PDL.

Quest’anno, in particolare, una attività assorbente ha riguardato ovviamente l’emergenza Covid. Aspetti sanitari, ma anche socio-economici.

Il Consiglio, tuttavia, è stato sostanzialmente estromesso.
E dalle carenze sanitarie è scaturita anche la mozione di sfiducia a Toma che abbiamo discusso a giugno e che purtroppo non ha avuto i numeri.

Anche il Recovery fund e per le riprogrammazioni degli altri fondi, sul mio sito – al seguente link http://bit.ly/2WQsUXn – è possibile scaricare un accurato lavoro di analisi e commento sulla proposta avanzata dall’esecutivo che valutiamo criticamente perché non organica e non praticabile (progetti senza le caratteristiche richieste). Così ci viene tolta anche la possibilità di dire come vediamo il futuro del Molise. Il sogno, le aspettative, la costruzione. Su questo e sui temi principali il Consiglio si è riunito grazie alle richieste di monotematici delle minoranze (così su riorganizzazione, dipendenti, lavoro, tpl, sanità…).

E su tutto abbiamo detto e fatto tanto: in particolare sui grandi temi.
Penso allo studio sul superamento dell’attuale regionalismo che in occasione del Cinquantesimo sono riuscita a far accogliere dal Consiglio e per questo ringrazio tutti i colleghi.  O la battaglia per capire che il futuro del ripopolamento passa da un cambio di modello di sviluppo che dobbiamo favorire con le nostre policy.

Un lavoro ininterrotto e svolto, da tutti noi, con competenza e passione, nonostante tutte le difficoltà. Ma proprio per questo, perché le sfide non ci fanno paura e abbiamo ben chiara la strada da continuare a percorrere, noi non ci fermeremo!

Con l’auspicio di un 2021 – la consluso la consigliera dem –  in cui le speranze si trasformino in realtà”.

Redazione

CBlive

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