Sull’emergenza Covid in Molise e in relazione all’aumento dei decessi degli ultimi giorni il gruppo Pd in Consiglio regionale ha presentato un’unterrogazione urgente.
“Mentre assistiamo al gioco del cerino sulle gravissime responsabilità sanitarie legate all’emergenza Covid, con atti di accusa reciproci fra i vertici commissariali e regionali, chiediamo a tutti maggiore responsabilità”, il commento della consigliera regionale e capogruppo PD, Micaela Fanelli.
“Chiediamo di fermarsi e di non sprecare tempo in sterili litigi. Perché quello che serve oggi è individuare e rimuovere le cause della pericolosa impennata delle morti, mai così tante in Molise come in questa seconda ondata. Due le questioni su cui oggi concentrarsi. Primo. Accertare i motivi specifici alla base dell’aumento dei decessi. Secondo. Se il piano regionale sui vaccini covid è stato predisposto e mandato a Roma. Partiamo dal primo punto. Cosa sta succedendo in Molise? Perché tante morti? Quali sono i dati, reali, dell’emergenza?
Sulla scorta di questi interrogativi, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha protocollato un’interrogazione urgente per fare chiarezza sui numeri, perché “Registriamo da più parti elementi contrastanti su questa seconda ondata della pandemia in Molise, di cui chiederemo conto anche nel tavolo Covid in Consiglio regionale, previsto per venerdì prossimo – ha spiegato la Fanelli – ma quello che più allarma è l’aumento esponenziale dei morti, salito in maniera vertiginosa negli ultimi due mesi”.
Dal 21/10 al 21/11 il tasso di letalità in Italia, cioè rapporto percentuale tra decessi e casi covid osservati è pari al 1,33%, in Molise il 2,4%. L’incremento dei casi positivi nello stesso periodo in Italia è del 207%, in Molise del 265%, mentre l’incremento dei decessi da coronavirus, sempre nel periodo 21/10-21/11, in Italia è del 33,7% e in Molise del 261,5%.
Questo il dato drammatico ed eclatante da mettere sotto osservazione immediata! E che temiamo possa registrare ulteriori aumenti, stante gli andamenti delle curve e il picco ancora atteso per i prossimi giorni.
Numeri che restituiscono un quadro più che allarmante – ha proseguito Fanelli – che ci hanno spinto a chiedere conto, formalmente e immediatamente, al Presidente della Regione (e attraverso lui, ai soggetti preposti, Asrem in primis).
“Nella nostra interrogazione abbiamo dunque chiesto, con la dovuta urgenza, di fornire una serie di dati indispensabili per fotografare la situazione COVID-19 molisana, nel periodo intercorrente dal 1 ottobre 2020 alla data in cui sarà fornita la risposta (con specifico riferimento minimo ai dati 1 ottobre – 1 dicembre 2020).
Il numero di contagiati, quello dei decessi per Covid-19, anche relativo ai pazienti ricoverati nei vari ospedali, lo stato dei diversi reparti che si occupano di gestire l’infezione, la situazione nelle RSA, il dato sui presi in carico dal 118 e ogni altra utile informazione che è possibile leggere nel dettaglio sul mio sito internet micaelafanelli.com
Seconda questione, Piano Regionale per i Vaccini Covid. Proprio oggi la stampa nazionale parla di un ritardo delle Regioni nel grado di approntamento, con una su due ancora inadempiente alle richieste del Governo. In Molise, qual è lo stato dell’arte? È stato predisposto il relativo piano? È stato inviato a Roma? Quante dosi arriveranno? Dove saranno stoccati? Come saranno distribuiti sul territorio? Richieste, anche queste, che porremo all’attenzione del prossimo Tavolo Covid in Consiglio regionale, stante l’assenza di informazioni ufficiali in merito.
Dunque, non ci interessano i rimpalli di responsabilità, ci interessano invece più trasparenza, più comunicazione, più capacità di ascolto e soprattutto di risposta”, ha concluso Micaela Fanelli.