Contenzioso tra l’Anas e gli stagionali, Petraroia: “Un confronto nazionale in nona commissione perché è un problema diffuso”
“Si è tenuta una riunione istruttoria convocata dal Prefetto di Campobasso su sollecitazione delle organizzazioni sindacali del settore per trattare la materia inerente il contenzioso insorto tra l’Anas SpA e i dipendenti stagionali assunti con contratto a tempo indeterminato a seguito di ricorso giudiziario – scrive il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia -. In Molise la vicenda coinvolge 33 lavoratori tra coloro che hanno vinto i contenziosi in primo grado e perso in Appello, o sono in attesa del pronunciamento di secondo grado.
Sulla tematica può essere opportuno aprire una sessione di approfondimento nazionale in sede di IX^ Commissione visto che la questione si ripropone in modo simile nei diversi Compartimenti Anas dislocati nelle diverse regioni italiane.
Urge riflettere sulle scelte gestionali di esternalizzazione del servizio con costi più elevati per l’Azienda nel mentre si dispone di professionalità interne e di un parco di automezzi di proprietà che consentirebbe lo sgombero neve, lo sfalcio erba e/o altri interventi di manutenzione stradale con una spesa inferiore per l’Anas a parità di efficienza e di efficacia.
Non regolarizzare i rapporti di lavoro di personale di provata esperienza su cui correttamente le organizzazioni sindacali potrebbero ipotizzare anche strumenti di redistribuzione delle prestazioni nei periodi dell’anno con maggior bisogno con il part-time verticale per incrociare le esigenze di contenimento dei costi, è un errore che rischia di sommarsi sui territori alla scomparsa delle attività delle Province in questo settore con conseguenti disagi per le comunità interne e per le zone montane oltre che per la sicurezza degli automobilisti.
Predisporre una proposta tecnica in sede di IX^ Commissione – conclude Petraroia – e avviare un confronto nazionale con le rappresentanze sindacali, il Ministero dei Lavori Pubblici e l’Anas SpA, potrebbe agevolare la soluzione della vertenza con indubbi benefici per i conti pubblici e per i territori interessati”.