Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia / Venafro – Pozzilli, Scarabeo segnala l’incompatibilità del commissario straordinario Passarelli

Il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo
Il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo

Il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo ha segnalato alla Giunta regionale le condizioni di incompatibilità del commissario straordinario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia / Venafro – Pozzilli, chiedendo una sollecita ed approfondita verifica in merito all’esistenza di eventuali situazioni di incompatibilità del sindaco di Pozzilli che riveste il doppio ruolo anche di commissario del citato consorzio.

Scarabeo – si legge nella nota stampa – in riferimento all’articolo 26 del Codice etico del Consorzio, secondo il quale il responsabile della prevenzione della corruzione è incaricato di verificare che i destinatari, ottemperino alle norme contenute in tale Codice chiede, quindi, di andare fino in fondo alla questione, esprimendo perplessità sull’incarico affidato alla Passarelli e attende che la Giunta regionale, organo a cui è affidata la disciplina dei Consorzi industriali, verifichi i seguenti parametri.

“In primis – scrive Scarabeo – se l’ente comunale di Pozzilli in base all’articolo 7 dello Statuto degli enti partecipati sia in regola con i conferimenti annuali in forma anticipata al Consorzio. Che in base all’approvazione del codice etico del Consorzio da parte del Comitato Direttivo in data 18 dicembre 2015, ai sensi dell’articolo 15, vanno evitate situazioni di conflitto di interesse tra attività economiche personali e mansioni ricoperte nel consorzio. Il consigliere Scarabeo chiede di far luce sul ruolo del sindaco/commissario, in quanto la stessa Passarelli risulta essere dipendente di un istituto che gravita sull’area industriale di Pozzilli, cliente del consorzio stesso. In base all’articolo citato, per svolgere una funzione di vertice all’interno del Consorzio, non bisogna avere interessi economici con clienti (possesso di azioni, incarichi professionali); o curare i rapporti con i clienti e svolgere attività lavorativa presso gli stessi. Agli occhi del Consigliere Regionale Scarabeo, appare evidente che non vi è quella linearità che dovrebbe esserci nella conduzione di un ente consortile, scevro da eventuali condizionamenti, che in questo caso si manifestano palesemente conflittuali e sollecita la Giunta regionale – conclude Scarabeo – a intervenire con solerzia alla verifica degli adempimenti giuridici finora posti in essere dal Commissario-Sindaco per il recupero delle somme vantate dall’ente verso i vari soggetti morosi e di quanto precedentemente esposto”.

 

Redazione

CBlive

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