Consiglio regionale del 17 giugno: all’unanimità votati i documenti su Zuccherificio, trasporti e segnale Rai
Secondo giorno consecutivo per il Consiglio regionale che, dopo essersi riunito nella giornata di lunedì 16 giugno per discutere di sanità, anche martedì 17 è tornato a discutere, questa volta per parlare della crisi dello Zuccherificio del Molise. Assemblea voluta dalle organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai Cgil e Uil Molise, congiuntamente alla Rsu aziendale, “fortemente preoccupate – hanno scritto in una nota diretta al Presidente del Consiglio – per il futuro dello stabilimento”.
A seguire i lavori anche un gruppo di sindacalisti, bieticoltori, associazioni di categoria e lavoratori: “Siamo preoccupati di come stando andando le cose – hanno affermato – e preoccupati per come affrontare la nuova campagna. Vogliamo capire lo stato dell’arte dello zuccherificio, direttamente da chi lo gestisce. Sapere, principalmente quale sarà, e se ci sarà, il futuro dello stabilimento”.
“Uno stabilimento, le cui perdite di esercizio – ha risposto il Presidente Frattura – la Regione Molise da sola, non può più sopportare. Ci vuole la socializzazione da parte delle altre Regioni che conferiscono i prodotti: Marche, Abruzzo e Basilicata, il Governo, ma soprattutto la Puglia, che ha ben 4.200 ettari di produzione a bietola su un totale di 5.200 ettari complessivi destinati a tale scopo. Occorre trovare 4 milioni e mezzo di euro entro la fine del mese per la gestione 2013”.
Durante la riunione è emersa, altresì, la necessità di coinvolgere il Ministero delle politiche agricole attraverso un tavolo nazionale per sapere che cosa intende fare il governo per il settore bieticolo.
Si è convenuto, infine, da parte dei capigruppo, di produrre l’ordine del giorno, integrato dal contributo fornito in aula dall’ex presidente Iorio per conto del centrodestra e accolto dal presidente Frattura e dalla maggioranza, votato alla unanimità, che impegna la Giunta regionale ad adoperarsi nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e delle Regioni Puglia, Basilicata, Abruzzo e Marche.
Dopo aver parlato dello Zuccherificio, l’assemblea di Palazzo Moffa ha votato all’unanimità una mozione a firma dei consiglieri Fusco, Micone, Cavaliere, Romagnuolo e Sabusco, intesa ad impegnare il Presidente della Giunta ad attivarsi presso i vertici di Trenitalia S.p.A. per eliminare i disagi e i disservizi sulla rete ferroviaria Roma-Campobasso.
È stata la prima firmataria, la consigliera Fusco Perrella, ad illustrare i contenuti della mozione che ha definito ‘datata’, visto e considerato che è stata presentata nel mese di gennaio. Fusco Perrella ha messo in evidenza tutte le difficoltà e le disavventure che l’utenza molisana è costretta a sopportare quotidianamente sulla tratta ferroviaria.
Ha risposto alla mozione l’assessore ai trasporti, Pierpaolo Nagni, che ha riferito all’aula tutte le vicende che stanno accompagnando la problematica e che – ha detto – “quanto prima farà registrare segnali in controtendenza”, anche e soprattutto alla luce di una convenzione fatta con la Regione Lazio, che prevede accordi per il potenziamento del servizio. Aumenteranno il numero delle corse, particolarmente al mattino, per venire incontro alle esigenze degli studenti e dei lavoratori molisani, che non dovrebbero più avere disagi nel raggiungere la capitale. Ci saranno anche nuovi treni per affrontare anche l’aspetto qualità, sul quale puntiamo molto. Rimane il problema della elettrificazione delle reti per il quale stiamo lavorando con i responsabili dell’ente ferrovie. La questione elettrificazione è essenziale per i nostri investimenti”.
La mozione, modificata in aula nel dispositivo, tra l’altro, “impegna il presidente della Giunta a proseguire nelle iniziative presso i vertici di Trenitalia in modo da mettere in atto interventi mirati che tutelino i diritti dei viaggiatori che quotidianamente usufruiscono della tratta ferroviaria, cercando di eliminare i disagi e i disservizi che si riscontrano continuamente”.
Si è proceduto con una interpellanza dei consiglieri Federico e Manzo, concernente il trasporto pubblico locale su gomma, alla quale ha risposto sempre l’assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni.
I consiglieri del Movimento Cinque Stelle, con la loro interpellanza hanno chiesto al presidente e all’esecutivo di sapere come “si intende riorganizzare il servizio di trasporto pubblico”.
L’assessore Nagni, ha ripercorso tute le tappe della vicenda trasporto pubblico legata comunque al bando per il concessionario regionale unico per il quale è in piedi un ricorso per l’annullamento dell’aggiudicazione. “Intanto che si decide si pensa all’avvio di una nuova gara. È il settore che assorbe le maggiori risorse – ha detto Nagni –. Occorre, tra l’altro, una rivisitazione delle tariffe chilometriche per degli scompensi che si registrano nei vari servizi territoriali. Ci siamo comunque assegnati un obiettivo di valore, per garantire un compito pubblico che è quello di portare tutta la popolazione sulle direttrici importanti. Nel quadro della mobilità su gomma stiamo sensibilizzando in tal senso le altre regioni per costruire offerte per gli aeroporti. Puntiamo alla ecosostenibilità elettrica. Comunque dobbiamo ripensare tutti insieme al trasporto pubblico extraurbano”.
I lavori sono proseguiti con un ordine del giorno, illustrato dal consigliere Monaco e firmato da rappresentanti di maggioranza e opposizione, concernente azioni per assicurare a tutti i cittadini molisani la ricezione dei canali Rai. Con esso si “impegnano il Presidente della Giunta e la Giunta stessa a chiedere alla sede Rai centrale di effettuare i dovuti controlli sul territorio regionale al fine di verificare la copertura delle frequenze digitali dei canali Rai e, del caso, ad attivare tutte le azioni connesse al fine di consentire a tutti i cittadini molisani l’accesso alla informazione locale del TG3 Molise proprio a garanzia del diritto alla informazione e parità di accesso all’informazione stessa”.
Prossimo consiglio regionale martedì 24 giugno alle 12,30, subito dopo la conclusione del dibattito sulla sanità, il cui inizio è previsto alle 10,30.