Concerto al Savoia in difesa della Corte d’Appello di Campobasso, Bregantini: “Una lotta decisa per difendere il Molise”
“Difendo con grande intensità l’esperienza che la diocesi e il Molise tutto, con molto onore, sta facendo. Noi vi siamo vicini e vi ringraziamo”. Si è espresso così l’arcivescovo di Campobasso–Bojano, GianCarlo Bregantini, raggiunto telefonicamente dagli organizzatori della serata culturale promossa dal Comitato Unitario contro la soppressione della Corte D’Appello di Campobasso.“Questa terra deve vivere” il concerto del gruppo EtnoRockBand “il Tratturo” del Molise che ieri sera, venerdì 19 febbraio, si è esibito sul palco del Savoia,
Il vescovo, che ha sostenuto l’iniziativa sin dalle prime battaglie anche attraverso una conferenza stampa congiunta, non ha partecipato al concerto per i disagi causati dai treni durante il rientro nel capoluogo dopo gli impegni pastorali (esercizi spirituali a Ventimiglia).
Bregantini ha parlato di “una lotta chiara, decisa, determinata e di grande respiro”, che la regione deve continuare a portare avanti.
“Il popolo molisano – ha proseguito l’arcivescovo – verrebbe defraudato della sua bellezza e fierezza. Aprire cuore e mente per questa battaglia e invito vivamente anche di mobilitarsi. Difendendo l’identità si difende la cultura si difende il territorio, le risorse, l’economia. I passi 143 e 144 della Enciclica di Papa Francesco ” Laudato sì ” siano una guida certa per aiutare a comprendere questa ‘difesa’. È importantissimo che ci sia una voce unitaria e ben coordinata con una mobilitazione generale in piazza. Vi protegga la Madonna Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise”.