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Circolo La Nebbia Cus Molise, arriva il Giovinazzo. Sanginario: “Affrontiamo una squadra in salute”

Riprendere la marcia dopo la sconfitta patita a Ruvo. Il Circolo La Nebbia attende domani pomeriggio al Palaunimol il Giovinazzo per un match sicuramente difficile. I padroni di casa, infatti, dovranno fare a meno del portiere Castiglioni squalificato e verificare le condizioni di capitan Di Stefano che nell’ultima partita è stato costretto ad abbandonare la contesa ben presto per un colpo ricevuto. Nonostante questo, però, il Cln Cus Molise cercherà di vendere cara la pelle per provare ad accorciare le distanze dalla zona playpff (ora a quattro punti). A presentare la sfida è l’allenatore Marco Sanginario. “Arriviamo al match contro il Giovinazzo non proprio nelle migliori condizioni – assicura – dovremo fare i conti con l’assenza di Castiglioni e con la condizione fisica non ottimale di alcuni elementi fondamentali per la nostra squadra. Sono sicuro, però che chi scenderà in campo si farà valere”.
A Campobasso arriva il Giovinazzo, squadra che a inizio stagione puntava alla vittoria del
campionato ma che resta anche attualmente avversario di rango. “Assolutamente sì. Il Giovinazzo sta vivendo un buon momento sotto il profilo dei risultati, ha ritrovato lo spirito giusto e ha un organico di grande qualità, impreziosito dall’arrivo di Rotella nel mercato invernale. Ripeto, è una gara difficile per noi ma scenderemo in campo per provare a fare il
massimo. Come sempre”.
La stagione del Circolo La Nebbia Cus Molise è andata avanti con vari cambi all’interno dell’organico. Ora si sta trovando la quadratura. E’ così? “Ci sono state varie scelte da parte della società nel corso della stagione. Ora però sto vedendo un gruppo unito che ha voglia di allenarsi. Abbiamo una squadra dall’età media molto bassa e questo ci penalizza in alcuni casi quando magari è necessario un pizzico di esperienza in più per portare a casa dei punti, Allo stesso tempo, però, avere una squadra giovane oggi è importante per il futuro”.
Facciamo un passo indietro. A Ruvo eravate partiti bene, poi cosa è successo? “Al di là degli errori arbitrali dei quali non mi piace parlare e sui quali non mi soffermerò nemmeno questa volta, dovevamo dimostrare maggiore maturità in alcuni frangenti ed essere più bravi degli arbitri. Questo però, dipende come ho detto prima, dal fatto che siamo giovani”.
I playoff restano un obiettivo raggiungibile?Lotteremo con tutte le nostre forze per centrarli fino a quando la matematica non ci condanna. Anche perché ad oggi nessuna squadra ci ha messo sotto”.

Redazione

CBlive

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