Centri per l’Impiego, Fanelli chiama in causa l’assessore Marone: “Si occupi della riorganizzazione e dei bandi fermi al palo. Operatori e utenti allo stremo”
Uno scatto davanti la sede del Centro per l’Impiego di Campobasso finalizzata a sollecitare l’assessore Marone a occuparsi della questione della carenza del personale. La denuncia arriva dalla capogruppo PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, che a corredo della foto scrive: “Un semplicissimo quiz. Dove sono andata oggi a verificare il funzionamento? Vi fornisco qualche indizio”.
“È un luogo – dice la Fanelli – fondamentale per le condizioni di moltissimi molisani, in cerca di lavoro. Un luogo dove il personale è allo stremo. Dove ci sono pochissimi operatori e, di questi, solo alcuni sono qualificati per le loro funzioni. Ed è grazie a loro che sono in trincea che si continua a reggere botta. Il tutto mentre si resta in attesa delle selezioni per nuovo personale. Selezioni che vengono regolarmente de-finanziate o vanno incontro a ricorsi e lungaggini.
Sette addetti in centinaia di metri quadri, lontani dagli altri uffici regionali e scoordinati dalle altre attività. Un luogo di vitale importanza, sempre. A maggior ragione in una regione come il Molise. A maggior ragione in un simile momento storico Un luogo che meriterebbe di essere al centro di una riforma dell’organizzazione pubblica a supporto del lavoro.
Un sistema già al collasso che non ha retto alle nuove regole imposte dal Covid. Qui lo smart working ha finito per aggiungere difficoltà alle difficoltà e gli utenti, letteralmente stremati, in tante occasioni, così come ci racconta la cronaca, non hanno potuto fare altro che allertare le forze dell’ordine. Allora, vi sono bastai gli indizi? Avete indovinato? Sì, mi trovo proprio al Centro per l’Impiego di Piazza Molise a Campobasso”.
“Da qui – esorta la consigliera dem – torno a chiedere all’assessore Marone di riprendere in mano la situazione della riorganizzazione e, soprattutto, la selezione del personale, attualmente pendente. Mi riferisco al bando pubblicato a fine gennaio 2020 e relativo ai 30 nuovi posti per operatori e non alle selezioni oggetto della ‘vexata questio’ dei ricorsi. A Marone chiedo anche di motivare con un segno di interessamento, i pochi operatori a fronte dei molti utenti scoraggiati.
Ora, a chi ha vinto il quiz di oggi dico bravi! Significa che conoscete i veri problemi del Molise: occupazione e incapacità del sistema pubblico di favorirne le potenzialità. Però non rassegnatevi. Non rassegniamoci! In questo mese di settembre – conclude la Fanelli – di questo 2020 così particolare, invece, chiediamo di ricominciare da qui!”.