Campobasso, l’amministrazione comunale proroga il contratto del trasporto pubblico urbano fino al 31 dicembre
L’Amministrazione comunale di Campobasso, con la delibera di Giunta approvata quest’oggi, ha deciso di prorogare, nelle more della redazione del bando di gara ed in assenza di alcuna comunicazione ufficiale della Regione Molise circa l’ammontare del contributo chilometrico unitario e complessivo a suo carico, a SEAC il servizio di trasporto pubblico urbano per la Città di Campobasso per il periodo dal 19 aprile 2020 al 31 dicembre 2020 (e salva l’automatica, precedente risoluzione del contratto all’esito della gara per l’individuazione del nuovo gestore).
Trattandosi di servizio pubblico essenziale (servizi minimi), la cui interruzione comporterebbe problemi alla sicurezza pedonale e veicolare, era necessario affidare il servizio per consentirne lo svolgimento per la residua parte dell’anno 2020, infatti, la precedente proroga al gestore preesistente, ai sensi del reg. CE 1370 del 2007, era in corso dal 1 gennaio con termine fissato al 18 aprile 2020.
C’è da dire – si legge in una nota di Palazzo San Giorgio – che allo stato attuale, nonostante reiterati solleciti, non è stato comunicato l’ammontare preciso del contributo a carico della Regione Molise per l’anno 2020, per cui l’unico dato in possesso è la previsione di cui alle leggi regionali 2 e 7 del 2017; il finanziamento a carico del Comune di Campobasso è previsto nel bilancio di previsione 2020/2022, ove è previsto altresì il contributo a carico della Regione calcolato sulla spesa storicizzata al 2016.
La proroga si è resa necessaria anche perché, come oramai già risaputo, la legge regionale del Molise n. 15 del 13 novembre 2019, ha spostato al 31 dicembre 2020 la data entro la quale pubblicare il bando per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico ai sensi del reg. UE 1370 del 2007.
Proprio nelle more dello svolgimento della procedura di gara, avviata con la pubblicazione sulla G.U.U.E. /S S110 del 10 giugno 2019 dell’avviso di preinformazione ai sensi dell’art. 7 del reg. CE per l’affidamento del servizio per 9 anni a decorrere dal 2021, occorreva quindi formulare ed approvare ogni opportuno indirizzo circa l’affidamento del servizio, pubblico ed essenziale, e delle risorse da utilizzare per evitare sospensioni o interruzioni che creerebbero evidenti disagi.