Calcio giovanile, per il portiere della Virtus Bojano, Gianluca Borreca, un provino all’Empoli. Al Centro Azzurri anche il ct Ventura
Due giorni per provare a realizzare il sogno del calcio che conta. Il portiere della Virtus Bojano, Gianluca Borreca, classe 2001, in forza al club matesino sin dalla categoria Primi Calci, ha vissuto due giorni al Centro Azzurri di Empoli, in località Monteboro, per sostenere un provino con il club di serie A.
Borreca è stato selezionato dal responsabile del settore giovanile dell’Empoli, al termine di un raduno, tenutosi lo scorso mese di ottobre al Campo Sportivo Varazi di Bojano e organizzato dalla Virtus.
Borreca ha sostenuto, nel pomeriggio di giovedì 24 ottobre 2016, un allenamento tecnico-tattico di due ore, prima di una partitella finale a ranghi misti con gli Allievi Nazionali del 2000 e del 2001. Oggi, venerdì 25, allenamento con gli Azzurri incentrato sulla tattica, la posizione in porta e i tiri.
Borreca è stato accompagnato dall’allenatore degli Allievi regionali della Virtus Bojano, Alessandro Fede, responsabile della scuola calcio matesina.
A osservare gli allenamenti anche il ct dell’Italia, Gianpiero Ventura, il quale non si è sottratto a uno scatto con mister Alessandro Fede. In tribuna anche l’ex Juve, Cuccureddu. Al Centro Azzurri si è visto anche mister Birindelli, tecnico dell’Under 17 dell’Empoli, partito a metà seduta per una partita di campionato a Torino.
“Gianluca Borreca – il commento di mister Fede – ha vissuto un sogno in questi due giorni. E la nostra speranza è che questo sogno possa continuare. La più grande soddisfazione per chi lavora nei settori giovanili è provare a dare l’opportunità ai propri allievi di uscire fuori dai confini regionali, per misurarsi col calcio che conta. Borreca è uno dei nostri talenti, ma non è il solo. Abbiamo diversi bravi atleti, merito di uno staff tecnico, che abbiamo alla Virtus Bojano, molto preparato. Sono stati due bei giorni, perché quando ti rechi nei centri sportivi dei club professionistici vorresti non tornare più. Ormai le società di serie A hanno un’organizzazione, che non lascia nulla al caso, dalla prima squadra alle categorie più giovani. Oggi, anche il minimo dettaglio fa la differenza. Noi, quando abbiamo l’opportunità di essere ospiti di questi centri, torniamo con un bagaglio culturale implementato, che mettiamo a disposizione dei nostri ragazzi”.