Calcio a 5 serie B, la Scarabeo Venafro riparte da coach Nini e da un gruppo di calciatori locali: già certi Riccitiello, Palumbo, Di Tata, Prete

Il tecnico Nini e il diggì Cardarelli
Il tecnico Nini e il diggì Cardarelli

Dopo la bella ed esaltante stagione scorsa che ha visto il Venafro Calcio a 5 vincere il campionato regionale di serie C1 e la Coppa Italia regionale, si comincia a definire il volto della squadra maggiore che sarà impegnata fra circa due mesi il campionato nazionale di serie B.

Alla guida tecnica della compagine e della scuola calcio è stato riconfermato Stefano Nini, visto l’ottimo lavoro che ha fatto e vista la grande capacità umana e tecnica con la quale ha saputo gestire magistralmente i due compiti.

Nel gruppo, che dovrà affrontare il campionato della serie cadetta, mancheranno Giovanni Bruno e Luca Peluso, che hanno ambedue deciso di chiudere con la doppia vittoria dello scorso anno la loro carriera da calcettisti, mentre Fernando Delli Carpini giocherà nell’Isernia. Lo storico capitano Andrea Negri era deciso anche lui a smettere, ma la società lo vuole ancora parte del gioco, per cui ci si aspettano gradite sorprese.

Torna a difendere la porta bianconera Filippo Riccitiello, in compagnia dell’universale Giovanni Palumbo, ambedue parte importante dello storico gruppo dei bianconeri. Arriva, invece, per la prima volta a Venafro il forte laterale Mirko Di Tata, che nella stagione scorsa ha giocato in serie A2 con l’Aesernia.

Luca Prete ha finalmente risolto alcuni problemi fisici, per cui potrà dare il suo valido contributo alla squadra, cosa che non ha potuto fare lo scorso anno.

Un gruppo coeso che coltiva l’amicizia anche fuori del campo, che ben si presta a coltivare le finalità che la società bianconera si è dato: far decollare la scuola calcio, con la crescita numerica del gruppo dei potenziali talenti, e far crescere calcisticamente i giovani atleti, per regalare quello che viene visto come un sogno, ovvero regalare a un giovane molisano il sogno di poter giocare in serie A.

Un sogno che è stato in passato accarezzato da Marco Cimino e da Luca Prete, vicinissimi a quel Montesilvano vincitore di scudetto e Coppa dei Campioni, o da Carlo La Bella, che ancora è seguito dall’Acqua&sapone.

Ed è proprio il direttore generale Ernesto Cardarelli ad esplicitare il tutto: “Sulla serie B ci siamo dati l’obiettivo di rimanere nella serie cadetta e ben figurare, valorizzando al massimo le risorse che abbiamo a Venafro e, infatti, sul totale della squadra quasi tutti sono ‘locali’. Proprio per questo, come La Bella che forse è in odore di serie A, abbiamo puntato su questo asse strategico, che noi reputiamo molto importante. Sarà una Serie B sofferta, perché andremo su campi duri, come quelli della Puglia o forse addirittura laziali, ma abbiamo la tranquillità di avere mister Nini fra di noi, che conosce molto bene i ragazzi e che conosce benissimo quali sono i nostri obiettivi. Mi fa piacere che è tornato Nini anche e soprattutto per la scuola calcio che è il futuro dei ragazzi più giovani. Quest’anno come da regolamento dovremo fare l’Under 21 e quindi utilizzeremo alcuni ragazzi che l’anno scorso facevano il campionato Allievi. Sicuramente rifaremo sia il campionato Allievi che Juniores e cercheremo di portare sempre più ragazzi all’interno di questo sport”.

Cardarelli fatte queste premesse esplicita meglio quale sia la missione che la società si è data, elogiandola e condividendola in pieno, per poi rivolgere i suoi complimenti al presidente Gabriele Scarabeo:Personalmente voglio fare un grosso complimento al nostro presidente che ci tiene molto alla scuola calcio e al nostro vivaio, e che esplicitamente ha detto di puntare sulla crescita di alcuni di loro, per l’affermazione in categorie superiori. Abbiamo, infatti, già alcuni elementi che fra un paio di anni saranno pronti per la prima squadra. La nostra logica è quella di far crescere i nostri giovani. È vero che se si prendono gli stranieri si può vincere il campionato, ma noi vogliamo far crescere i nostri ragazzi e dare loro l’opportunità di affermarsi anche ai massimi livelli, visto che molti di loro lo meritano e sicuramente lo faranno”.

Redazione

CBlive

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