Bando “Turismo e cultura”, Angelo Primiani (M5S): “Dubbi e ritardi sulla graduatoria. Presenterò domanda di accesso agli atti”
“La graduatoria del bando regionale ‘Turismo è cultura’, tanto attesa e appena pubblicata, lascia spazio a dubbi e conferma le nostre perplessità. Di questo avviso pubblico mi sono già occupato a inizio anno quando intervenni in Consiglio regionale per sottolineare la necessità di accelerare i tempi di valutazione delle proposte pervenute. Questo avrebbe permesso agli organizzatori degli eventi di poter contare in anticipo sui finanziamenti, avendo quindi il tempo di programmare le manifestazioni anche in base al contributo economico erogato dalla Regione. Ciò avrebbe sicuramente contribuito ad innalzare la qualità artistica, culturale e organizzativa dell’iniziativa proposta. Tuttavia le valutazioni, anche quest’anno, sono tardate ad arrivare e la graduatoria è stata pubblicata solo oggi, con il risultato che tanti eventi, ormai, sono stati già programmati. È chiaro che senza la certezza del finanziamento, gli organizzatori si sono limitati a replicare le manifestazioni sugli standard delle passate edizioni, senza osare e ambire ad accrescere la qualità della propria iniziativa. Come dargli torto. Nessuno ‘fa il passo più lungo della gamba’ sapendo che c’è il rischio di essere esclusi dalla graduatoria di merito”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani.
“A proposito di merito – prosegue Primiani – sono convito che i progetti finanziati siano i migliori in circolazione (frutto di una progettazione impeccabile e di una qualità ineccepibile). Non mi spiego, però, l’esclusione di così tanti enti e associazioni che con le proprie proposte, al di là della valutazione che ne dà oggi la Regione, sono riusciti a ricavarsi un ruolo centrale nell’ambito del cartellone estivo turistico-culturale del Molise, il tutto dimostrato da una poderosa e crescente presenza di pubblico. Inoltre, da una prima analisi, salta all’occhio l’esclusione di quasi tutte le associazioni Pro loco (sono solo tre quelle finanziate) in barba alla storicità degli eventi da esse proposti e in barba alla consolidata capacità organizzativa dimostrata. Sono tanti i dubbi che meritano di essere chiariti. Sono tanti gli enti e le associazioni escluse che meritano di vederci chiaro”.
“Sto preparando un accesso gli atti – chiosa il consigliere regionale – perché voglio capire se i progetti finanziati sono davvero i migliori presenti sul territorio e, soprattutto, voglio capire se nella valutazione sono stati rispettati tutti i criteri previsti dal bando“.