Asrem e convenzione Consip, la Fanelli (PD) scrive all’Autorità Nazionale Anti Corruzione
“Nel mentre impazza l’ennesima, pericolosa ed inutile prova muscolare tra il Presidente Toma e il Commissario Giustini, nessuno sembra seriamente occuparsi del governo della sanità locale dove, tra i mille problemi a cui non si riesce a dare una risposta seria e strutturata, resta la necessità di fugare ogni dubbio di legittimità amministrativa dopo l’adesione, lo scorso 26 novembre, della Asrem alla convenzione CONSIP denominata “Multiservizio tecnologico integrato con fornitura di energia per gli edifici in uso, a qualsiasi titolo, alle pubbliche amministrazioni sanitarie (MIES 2)” lotto 10 Molise-Campania”. Così la consigliera regionale Micaela Fanelli.
Un appalto da 46 milioni di euro per la manutenzione e fornitura dei servizi energetici e tecnologici dei presidi ospedalieri e dei poliambulatori del Molise, per il quale sono già partiti una serie di ricorsi al Tar Molise, oggetto di una nostra specifica interrogazione e, da ultimo, anche di una segnalazione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Ho ritenuto, quindi, doveroso scrivere all’Anac perché in gioco non c’è solo il rispetto della legge, ma anche i legittimi interessi delle ditte regionali e delle loro maestranze che da anni si occupano della manutenzione dei nostri ospedali, oggi tagliate fuori, nonostante non sia mai stata annullata la precedente gara del 2018 indetta dalla Centrale unica di Committenza regionale, per la quale era stata nominata anche la commissione di gara, incaricata di valutare le offerte presentate da molte aziende locali e nazionali, tra le quali quelle che nelle more dell’aggiudicazione, stanno continuando a gestire l’appalto, assicurando la prosecuzione dei servizi senza interruzioni.
Senonché, a distanza di tre anni dall’indizione della gara CIG 7309621A10 e senza aver provveduto ad una formale revoca della stessa, con la Deliberazione n. 949 del 26.11.2020, previo parere favorevole espresso del direttore sanitario e del direttore amministrativo dell’Asrem, il Direttore Generale di ASREM ha aderito alla convenzione Consip denominata “Multiservizio tecnologico integrato con fornitura di energia per gli edifici in uso, a qualsiasi titolo, alle pubbliche amministrazioni sanitarie (MIES 2)” Lotto 10 Molise-Campania” stipulando contratto attuativo con la SIRAM per un periodo di 5 anni, assumendo a supporto della propria decisione un presunto e non documentato risparmio di appena il 4%, all’evidenza difficilmente non migliorabile all’esito della procedura di gara regionale.
Per questo, abbiamo chiesto all’Anac, innanzitutto, di verificare i principi di carattere generale relativi ai rapporti tra gara centralizzata e gare delle centrali di committenza regionali.
Ma la condotta tenuta dalla ASREM presenta profili di perplessità anche sotto il profilo concorrenziale. Infatti aderendo alla Convenzione Consip, mentre era in corso la gara regionale, ASREM potrebbe aver favorito l’aggiudicazione a favore di un soggetto che per dimensioni ed aggressività ha acquisito una situazione di monopolio sul mercato a scapito delle aziende di più piccole dimensioni, le quali ora nel nuovo quadro potrebbero aspirare tutt’al più al ruolo di subappaltatori (sempre che ve ne siano le condizioni).
Dunque, senza pregiudizialmente puntare il dito contro nessuno, ma nell’unico interesse del rispetto della legge e della tutela delle nostre aziende, abbiamo chiesto all’Autorità Anti Corruzione di verificare la regolarità dell’intero procedimento. Per le ulteriori valutazioni politiche siamo in attesa di discutere la nostra interrogazione in Consiglio Regionale. Perché il nodo politico è sempre quello di capire se c’è una guida che sta tenendo la barra a dritta in favore del Molise. Ma questa è un’altra storia. O forse no?”