Artigianato, commercio ed equo compenso: la Giunta Toma dà l’ok a tre Proposte di Legge
La Giunta regionale, nella seduta di ieri sera, ha approvato tre Proposte di legge, su cui si è soffermato il governatore, Donato Toma.
La prima riguarda la disciplina regionale delle attività artigianali. “Il testo, – ha detto Toma – in linea con l’azione di semplificazione amministrativa, si propone di razionalizzare i procedimenti, rendendo più semplice e diretto il rapporto tra Amministrazione e impresa artigiana, riducendo in tal modo sia gli adempimenti amministrativi a carico della stessa che gli oneri finanziari”.
La seconda Proposta, approvata dall’Esecutivo, concerne la disciplina regionale delle attività commerciali. La norma prevede un’attenzione particolare per la concertazione e condivisione delle politiche settoriali con le associazioni di categoria. “Con i presupposti di una legge moderna e – ha commentato il presidente – al passo dei tempi, si disciplinano, tra l’altro, per la prima volta, outlet, temporary store, commercio on line, le attività temporanee di vendita, la somministrazione degli alimenti e bevande mediante i distributori automatici”.
La terza Pdl, infine, riguarda le disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali. La Regione Molise intende promuovere, garantire e tutelare il lavoro e la dignità delle libere professioni. In particolare, la Proposta è finalizzata a garantire l’equo compenso per le opere professionali svolte in favore della Regione, degli enti strumentali e delle società controllate, assicurando al professionista di ricevere il pagamento delle proprie spettanze. L’affermazione del principio dell’equo compenso, ossia di un compenso che risulti proporzionato alla quantità, qualità e al contenuto delle prestazioni erogate, si pone, da una parte, come strumento di difesa dei liberi professionisti e, dall’altra, rappresenta anche una garanzia di qualità delle opere e dei servizi erogati ai cittadini.
“Da evidenziare – ha detto Toma – come l’impianto dei provvedimenti è frutto di un percorso di confronto che ha visto la partecipazione dei vari soggetti interessati e ha consentito di recepire le istanze da loro rappresentate”.