Aree interne, in Molise si parte con i progetti pilota ‘Matese’ e ‘Fortore’. Frattura: “In rete per lo sviluppo del nostro territorio”
Matese e Fortore, queste, le due aree che la Giunta regionale ha individuato per l’applicazione pilota in Molise della Strategia nazionale delle aree interne. Lo ha comunicato il governatore Paolo di Laura Frattura agli amministratori dei comuni ricadenti nei territori di sperimentazione e avvio. Stamani a Palazzo Vitale la riunione di condivisione e prima impostazione dell’importante percorso da seguire in linea con la mission della Strategia definita dall’ex ministro Fabrizio Barca di contrasto allo spopolamento delle zone interne, 23 in tutto il Paese per ciascuna annualità, e di rilancio in termini di sviluppo e servizi attraverso l’utilizzo dei fondi ordinari della legge di stabilità 2014 (90 milioni di euro per il triennio 2014-2016) e 2015 (90 milioni di euro per il triennio 2015-2017) e dei fondi comunitari di sostanziosa consistenza.
“Nel pieno rispetto dei termini previsti nel Piano nazionale di riforma, lo scorso 26 marzo, in riferimento ai soli esiti delle valutazioni condotte nel Rapporto di istruttoria per la selezione delle aeree interne elaborato dal Comitato tecnico nazionale, valutazioni tutte fondate esclusivamente sul piano tecnico, in considerazione della maturità delle strategie e della facilità di attivazione, abbiamo individuato tra le quattro aree interne del nostro Molise ‘Matese’ per l’annualità 2014 e ‘Fortore’ per il 2015 quali aree pilota di progetto”, così il presidente della Regione ai numerosi sindaci presenti.
“Per ciascuna area – ha spiegato Frattura –, ci sono circa 3,5 milioni di euro per potenziare e qualificare l’offerta di servizi pilota, a cominciare da istruzione, sanità e trasporti. Iniziamo da subito con l’area ‘Matese’, poi proseguiremo con ‘Fortore’: entro la fine di settembre prossimo dovremo aver definito un primo accordo di programma quadro che darà, attraverso la garanzia di finanziamenti certi e immediati, concretezza ed esecuzione all’idea progettuale che condividiamo per il rilancio di tutto il nostro territorio”.
Nell’area ‘Matese’, prima area pilota 2014, i comuni di Bojano, Campochiaro, Cantalupo nel Sannio, Castelpetroso, Cercepiccola, Colle d’Anchise, Guardiaregia, Roccamandolfi, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Santa Maria del Molise, Sepino e Spinete; in ‘Fortore’, seconda area pilota 2015, i comuni di Campolieto, Cercemaggiore, Gambatesa, Gildone, Jelsi, Macchia Valfortore, Monacilioni, Pietracatella, Riccia, Sant’Elia a Pianisi, Toro (cintura) e Tufara.
“A fondamento della buona riuscita di tutto – ha rimarcato il presidente –, dovremo saper porre la ferma volontà di fare sintesi ed essere rete tra tutti i comuni coinvolti. La Strategia nazionale delle aree interne, per la quale un ruolo chiave ha rivestito l’ex ministro Barca, con i suoi dibattuti e partecipati incontri anche in Molise, è un’occasione unica per rilanciare zone in difficoltà nell’ottica sempre più necessaria dell’associazionismo e della condivisione quando parliamo di opportunità di sviluppo e crescita”.
“La Regione ci sarà nella sua funzione di accompagnamento non solo per ‘Matese’ e ‘Fortore’ ma pure per le altre due aree ‘Alto Molise – Medio Sannio’ e ‘Mainarde’ alle quali destineremo le grandi opportunità anche contenute nella Programmazione comunitaria 2014-2020”, la garanzia del governatore Frattura.
A breve sarà attivato un gruppo di lavoro regionale per determinare qualità della progettazione, accelerazione dei percorsi e significatività delle proposte territoriali ai fini del raggiungimento rapido delle condizioni di finanziabilità.
Soddisfazione ed entusiasmo per le prospettive future e, soprattutto, per il nuovo modello di sviluppo condiviso sono stati espressi da tutti i sindaci e gli amministratori presenti all’incontro a Palazzo Vitale con Paolo Frattura.