Area di crisi complessa, via all’accordo di programma. Frattura e Veneziale: “Rispettati tutti gli impegni anche con il censimento dei lavoratori”
Area di crisi complessa, alla firma dei Ministeri dello sviluppo economico, del lavoro e delle infrastrutture l’accordo di programma approvato dalla Giunta regionale per l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale (Prri). Lo comunicano il presidente Paolo di Laura Frattura e l’assessore Carlo Veneziale.
“Tempi e impegni rispettati: avevamo detto che entro metà maggio avremmo approvato l’accordo di programma, lo abbiamo fatto: la nostra delibera è dello scorso venerdì e ora il nostro provvedimento è alla firma di tutti i Ministeri interessati. Andiamo avanti spediti e con concretezza per favorire la ripresa dei livelli occupazionali attraverso la predisposizione dei bandi utili al rilancio del nostro tessuto produttivo”, così, soddisfatti, il presidente e l’assessore.
“Il prossimo venerdì 19 maggio – annunciano Frattura e Veneziale –, incontreremo il mondo del partenariato molisano per la presentazione delle linee guida degli avvisi. Contiamo di chiudere il percorso con i decreti di concessione prima della fine dell’anno”.
L’accordo di programma, composto da accordo di programma, progetto di riconversione e riqualificazione industriale, progettualità del territorio, bacino dei lavoratori, aree industriali disponibili, strumentazione agevolativa, sistema della ricerca e dell’innovazione e sistema del credito, è finalizzato: alla salvaguardia e al consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa e delle aree di localizzazione delle aziende dell’indotto; all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali; al reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro.
Per quanto riguarda il censimento dei lavoratori coinvolti dai percorsi delle diverse crisi aziendali che hanno caratterizzato gli ultimi anni, il presidente e l’assessore precisano: “Attraverso la collaborazione istituzionale con l’Inps, abbiamo chiuso la procedura per tutti gli addetti e stanziato risorse importanti per quanto riguarda le politiche attive del lavoro prevedendo l’accompagnamento anche alla ricollocazione o all’autoimpiego o addirittura allo scivolo per le persone che ne hanno i requisiti. Il censimento di tutti i lavoratori è stato una procedura complessa che ha richiesto tempo, l’abbiamo assolta come tutti gli altri impegni assunti e completati”.
Sul piano delle risorse a disposizione, Frattura e Veneziale ricordano: “In sede di approvazione del Prri, lo scorso 20 aprile, abbiamo ottenuto, come impegno del Governo per favorire la ripresa industriale del nostro Molise e di conseguenza la risalita dei tassi occupazionali, lo stanziamento di una prima tranche di 15 milioni di euro a valere sulla legge 181 per i progetti di investimento che superano 1,5 milioni di euro. Lo stanziamento potrebbe aumentare in funzione della quantità ma soprattutto della qualità dei progetti che saranno presentati”. Per i progetti al di sotto di 1,5 milioni di euro, “come Regione abbiamo stanziato 21 milioni di euro a valere sul Por 2014-2020. Per le politiche attive del lavoro appostati 10 milioni”.
Fuori dal computo delle risorse definite nel piano di riconversione e riqualificazione industriale, precisano di nuovo Frattura e Veneziale, “le risorse per il contratto di sviluppo che costruiremo con il gruppo Amadori per rilanciare al filiera avicola molisana” e “dal Patto per il Molise 15 milioni di euro per il miglioramento delle zone industriali, a logistica e svincoli o a situazioni particolari delle aree industriali e delle zone Pip e altri 15 milioni varranno come bonus fiscali e contributi alle imprese”.
L’incontro illustrativo con le rappresentanze sindacali e datoriali del prossimo venerdì si terrà a Campobasso nel Parlamentino di Palazzo Vitale (via Genova, 11), alle ore 16.